A Massa incidenti stradali in aumento

Ma sono in flessione quelli mortali. Tutti i dati provinciali

Incidente in tangenziale

Incidente in tangenziale

Massa, 22 febbraio 2019 - Incidenti in aumento nella provincia apuana nell’ultimo anno con una lieve flessione di quelli mortali. E’ quanto emerso ieri in Prefettura dai dati forniti dall’Osservatorio provinciale per il monitoraggio e per l’analisi dell’incidentalità stradale, presieduto dal Prefetto, Paolo D’Attilio, alla presenza dei rappresentati delle forze dell’ordine, delle polizie municipali, della Provincia e del locale Automobile Club Italiano.

«Dall’analisi e dal confronto con i dati relativi agli anni precedenti, è emerso che, anche in questa provincia, in linea con la tendenza nazionale, si è registrato un leggero aumento dei sinistri (1.439, +2,85%) che hanno visto coinvolte 3.431 persone, delle quali 13 decedute e 937 ferite – sottolinea una nota della Prefettura -. Il report, inoltre, ha evidenziato il permanere di un’elevata concentrazione di incidenti nella fascia oraria 11-17, atteso che più del 50% dei sinistri si verifica in questo periodo temporale, con un incremento del 5,61% rispetto al 2017». Un leggero miglioramento comunque rispetto all’anno precedente e nel confronto con i numeri forniti pochi giorni fa dal Sirss, Sistema integrato regionale per la sicurezza stradale: nel 2017 infatti i decessi furono 16, con un aumento di quasi l’80% rispetto al 2016. Nell’anno appena trascorso gli incidenti mortali per fortuna hanno iniziato nuovamente a calare, seppure non di molto, attestandosi a 13. La riunione ha consentito ai presenti di fare il punto sulle cause del fenomeno, sovente riconducibili a comportamenti scorretti o distratti, tra i quali la velocità elevata, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, l’uso del telefono cellulare al volante. Analisi queste emerse nei giorni scorsi anche dal report regionale del Sirss che ha evidenziato inoltre una fascia di rischio elevata per le persone fra i 75 e gli 85 anni e fra i giovani fra 18 e 25 anni, soprattutto durante le ore notturne. Ieri il Prefetto si è quindi soffermato sul dato delle persone coinvolte negli incidenti, rilevando che il numero di quelle decedute e ferite, sebbene in lieve diminuzione, si attesta su valori ancora troppo alti, lontano dai buoni risultati del 2015.

La strategia individuata dal prefetto D’Attilio è quindi quella di «incrementare l’azione di sensibilizzazione e di promozione della cultura della sicurezza stradale nel territorio, a partire dalle istituzioni scolastiche». Ed è su queste basi che la Prefettura avvierà un percorso, in collaborazione con la polizia stradale, l’Ufficio scolastico provinciale e l’Aci per diffondere i principi della sicurezza e dell’educazione stradale tra gli studenti delle scuole superiori della provincia, attraverso incontri dedicati e giornate di formazione e approfondimento.