Investita e uccisa, paese sotto choc. Era rientrata dall'Uruguay per le sue radici toscane

Paola Elida Tonelli, 69 anni, è morta a Pontremoli mentre attraversava. L'uomo alla guida dell'auto si è fermato a soccorrerla ma non c'è stato niente da fare. "Le volevamo tutti molto bene"

Soccorsi (foto di repertorio)

Soccorsi (foto di repertorio)

Pontremoli (Massa Carrara), 22 febbraio 2019 - La notte si è trasformata in tragedia nel Viale dei Mille a Pontremoli, sulla statale della Cisa, dove una donna è stata investita e uccisa da un’auto che percorreva la corsia verso il centro di Pontremoli.

Il drammatico incidente è accaduto giovedì poco dopo le 21 proprio davanti ai giardini di San Pietro. La vittima si chiamava Paola Elida Tonelli, 69 anni, stava percorrendo a piedi con un trolley la statale poco dopo l’Eurospin e ha attraversato la carreggiata per spostarsi verso la via che conduce a Porta Fiorentina: proprio in quel momento è sopraggiunto un veicolo che si è trovato improvvisamente di fronte la donna e non ha fatto in tempo a frenare. L’impatto è stato violento e l’anziana è stata travolta sull’asfalto.

Il conducente (L.P., 48 anni), dopo aver bloccato il mezzo ha cercato subito di soccorrere la poveretta e ha poi ha chiamato il 118. L’ambulanza con i soccorritori si è portata sul posto, dove è giunta anche una pattuglia dei carabinieri di Pontremoli. La donna era in gravissime condizioni, tanto che è stato chiesto inizialmente anche l’intervento dell’elicottero Pegaso dal Cinquale, poi è stata trasferita all’ospedale pontremolese dove però è giunta priva di vita. Troppo gravi le ferite riportate nell’urto con l’auto.

I carabinieri hanno eseguito i rilievi di rito e il conducente è stato sottoposto all’alcoltest risultato regolare. La dinamica dell’incidente è attualmente al vaglio delle forze dell’ordine. Paola Elida Tonelli era arrivata a Pontremoli 15 anni fa dall’Uruguay, dove la sua famiglia, che ha origini a Succisa, era emigrata. Secondo quanto si è potuto apprendere da chi l’ha conosciuta, aveva deciso di conoscere il territorio delle radici familiari. Aveva detto di avere una figlia che risiede in Spagna e che amava vivere alla giornata. Infatti non aveva una residenza fissa, cambiava spesso dimora accettando l’aiuto degli amici, ma è ricordata come una persona gentile e disponibile a svolgere anche piccoli lavori. Per un certo periodo aveva svolto attività domestiche alla Spezia per una famiglia di sudamericani e a Pontremoli non ha mai rifiutato piccoli incarichi nel settore delle pulizie.

Frequentava la Corale Santa Cecilia perché amava la musica e i coristi l’aveva adottata e ceravano di aiutarla. Tra l’altro conosceva la musica e sapeva suonare il pianoforte. Pareva una persona colta anche se non voleva dimostrarlo al prossimo. Recentemente aveva partecipato come figurante al presepe vivente organizzato dalla Pro Loco e anni fa aveva preso parte anche a ricostruzioni storiche sulla Via Francigena riprese dalla Rai. "La conoscevo bene ed era una brava persona, – dice don Lorenzo Piagneri, parroco della Santissima Annunziata – le avevo offerto un posto in una casa-famiglia, ma lei aveva rifiutato perché le piaceva vivere un po’ qua e là".

N.B.