
Il luogo dell'incidente e, nel riquadro, la vittima
Carrara, 23 agosto 2022 - C’erano anche mamma Ilaria e papà Cristian ieri mattina sulla trafficata via Aurelia a Nazzano. Due genitori distrutti dalla morte del loro figlio, Lorenzo Schiffini, a soli 19 anni. Mamma e papà il giorno dopo la tragedia sono tornati nel punto esatto del terribile impatto, lì dove a Nazzano l’Aurelia incrocia via del Ferro, per lasciagli un grosso mazzo di fiori. Lorenzo è un’altra vittima della strada, la terza in una sola settimana. Strade con radici dei pini in superficie che rendono pericoloso il manto stradale, ma anche velocità troppo alte per un’arteria stradale come l’Aurelia, in particolare di notte, quando la visibilità è ridotta dall’oscurità e da un’illuminazione quasi inesistente. Se il giorno sull’Aurelia si procede a velocità ridotta, tra code e semafori, la notte dossi, cunette, pozzanghere quando piove e soprattutto l’illuminazione di una strada di campagna rendono il transito ad alto rischio.
"Non parlo del caso del giovane morto a pochi metri dal bar – dicono Simona Di Natale e Valter Martini titolari del bar “Dolci tentazioni” di viale Turigliano – il problema non sono solo le strade ma la velocità. Automobilisti e motociclisti passano a velocità troppo sostenuta per una strada trafficata come questa. Spesso dopo il ponte li vedo che finiscono a terra, poi si rialzano e imprecano. Ma è normale perdere il controllo se vai così forte. Poi per carità le strade sono quello che sono. Qui a Nazzano non ci sono i marciapiedi e regnano degrado, sporcizia e incuria, le spazzatrici vengono solo dopo che chiami e richiami Nausicaa, ma per l’alta velocità non si può dare la colpa all’amministrazione. Auto e moto schizzano come razzi".
Che un problema siano gli acceleratori troppo schiacciati è quanto sostiene anche Alex Pezzica del salone Alex Hair look. "La velocità in questo viale va regolamentata di notte – dice- perché di giorno la situazione del traffico dei camion e delle macchine non permette una velocità elevata. La notte, invece, trattandosi di un viale lungo e senza controlli si spinge sull’acceleratore. Servirebbero dei rallentatori e forse dei controlli". Poi l’appello di Alex ai giovani e giovanissimi: "Porca trottola - dice – non si può morire a quell’età. Una serata bella non vale la vita, non si vincono premi, al massimo perdi la vita. Più controlli notturni o autovelox, due giovani morti in poco tempo su quella tratta lì, fa pensare".
Anche Silva Moschetti conferma il problema dell’alta velocità sull’Aurelia. La ragazza lavora alla rivendita “Vino sano” di via Frassina, a solo un semaforo di distanza da dove i genitori di Lorenzo stanno deponendo un mazzo di fiori per il figlio. "Tre anni fa si è schiantata una moto contro il muro del negozio – racconta Silvia – auto e moto camminano parecchio. Le velocità aumentano dopo le 19.30 quando c’è meno traffico. Molti residenti mi riferiscono che la notte sembra che le macchine facciano le gare. I dossi non si possono mettere, ok, ma per ridurre il pericolo di incidenti forse sarebbe opportuno installare un rilevatore di velocità. Dopo che arrivano tre o quatt ro multe da pagare, magari rallentano".