Grave dopo l'incidente, il 14enne lotta a Cisanello

Incidente fatale di Marina: prognosi riservata, ma l’equipe medica è cautamente ottimista. Autopsia sul corpo di Cristian Ferretti

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Massa, 16 maggio 2022 - Il giorno dopo è quello più crudele. Il vortice di incredulità, rabbia concede il passo alla realtà, al dolore: Cristian non c’è più. Il letto vuoto, la sedia a tavola senza il suo piatto, la consapevolezza che da adesso la vita di chi l’ha amato sarà senza di lui. La famiglia è avvolta dall’affetto degli amici del 48enne residente a Romagnano. La spola all’obitorio del Noa, le lacrime, gli abbracci. Una comunità distrutta, che soltanto alcuni giorni fa si era stretta attorno alla famiglia di Daniele Salati, il 18enne che ha perso la vita nella galleria del Vestito in sella alla sua moto.

Un’altra vittima della strada, un altro amico che se ne va prima del tempo. C’è la voglia di reagire: lo sguardo ora è rivolto al ragazzino di 14 anni ricoverato in condizioni gravi a Cisanello. Era stato portato a sirene spiegate all’ospedale pisano la notte di venerdì, pochi minuti lo scontro fatale con un Suv in viale Vespucci, che è costato la vita a Ferretti, deceduto sul colpo. Inutili i tentativi dei volontari di rianimarlo. Il giovane sta lottando come un leone: la prognosi è ancora riservata, l’equipe medica lo sta osservando giorno e notte. Le condizioni sono stabili, resterà in ospedale per due settimane, i dottori sono cautamente ottimisti su una sua ripresa. Le prossime ore saranno comunque fondamentali per il destino del ragazzino centrocampista del Ricortola, che poche ore prima del drammatico schianto era sul terreno di gioco a correre dietro a un pallone. Ferreti era andato a vederlo e poi l’aveva riportato a casa. Erano amici, uniti da una passione comune, il calcio.

Il pm Marco Mansi ha aperto un’inchiesta per omicidio stradale e lesioni ai danni del 14enne. Vuole vederci chiaro sulla dinamica del sinistro avvenuto intorno alle 22,30: indagato il guidatore residente nella provincia di Spezia. È stata disposta anche l’autopsia sul corpo di Ferretti. I familiari dovranno attendere il nulla osta del magistrato prima di poter dare l’ultimo saluto al 48enne muratore tifoso della Juventus. Un dolore che a distanza di tempo dalla tragedia continua a essere urlato sul web da chi l’ha conosciuto. Un fiume di condoglianze scritte per la famiglia e un semplice messaggio, chiaro, intriso di emozione: "Ciao Cri, ci mancherai tanto. Un dolce abbraccio".