L'inchiesta su "Don Euro": il sacerdote non parla, "I processi si fanno in tribunale"

I legali scelgono la linea del silenzio

L'avvocato Giovanna Barsotti difende don Luca Morini

L'avvocato Giovanna Barsotti difende don Luca Morini

Massa, 29 settembre 2017 - «I processi si fanno in tribunale». Così l’avvocato Giovanna Barsotti, difensore di fiducia di don Luca Morini, «Don Euro», il sacerdote al centro di una vicenda giudiziaria scabrosa che ha coinvolto seppure in modo marginale la diocesi apuania, risponde alla stampa. L’avvocato Giovanna Barsotti ha scelto la linea del silenzio, una linea che corrisponde al suo stile professionale, ma che che questa volta, è anche stata scelta per stemperare il clamore di una vicenda che è arrivata nelle cronache nazionali e televisive. La linea del silenzio potrebbe essere mantenuta anche quando la viceda arriverà davanti al giudice delle udienze preliminari.

Al momento, nonostante la chiusura delle indagini risalga alla fine di luglio, la Procura non avrebbe ancora depositato la richiesta di rinvio a giudizio e quindi non è ancora stata fissata l’udienza preliminare. E’ invece finito il termine dei difensori per presentare memorie difensive o chiedere un interrogatorio. E’ prevalsa la linea del deposito delle memorie.

Tono pacato, ma irremovibile l’avvocato Barsotti aggiunge: «La verità sta in ciascuno di noi. Cosa ha fatto e cosa ha subito don Luca Morini può saperlo solo lui. L’obiettivo è smantellare l’aspetto penale». Poche parole quelle del legale che non lasciano spazio ad un ulteriore approfondimento della linea difensiva. Quando le viene chiesto come sta vivendo don Luca Morini questa vicenda il legale risponde con un’altra domanda : « Provate a mettervi nei panni di Don Luca Morini e capirete cosa sta vivendo? ». La risposta potrebbe avere tanti significati: sofferenza? Potrebbe anche essere, ma resta solo una interpretazione. L’avvocato Giovanna Barsotti conclude : «L’impatto mediatico è stato dirompente». Intanto i fedeli che hanno conosciuto don Luca Morini sono sconcertati dal comportamento di quel parroco che, dicono e lo hanno scirtto anche sui gruppi Facebbok: «Chiedeva soldi anche piccole somme e la richiesta era giustificata dal fatto che servivano per opere di bene diceva».

E Francesco Mangiacapra, l’escort napoletano che ha denunciato don Luca Morini, commenta : «Gli auguro di vivere la sua vita alla luce del sole. Quando ho raccontato alla curia massese cosa stava succedendo mi è stato risposto che la sua strada sarebbe dovuta essere pregare per sua la guarigione». Francesco Mangiacapra ha annunciato per domenica, alle 19.30, quando parteciperà alla iniziativa fiorentina al cinema «La Compagnia», nuove rivelazioni.