In vista del ciclone Bolkestein i balneari corrono ai ripari

“Concessioni demaniali marittime: quale (possibile) futuro?” era il titolo del convegno giuridico che si è svolto ieri mattina al centro congressi a Marina di Massa. Il tema riguarda dunque le conseguenze che la direttiva Bolkestein, recepita dall’Italia nel 2009, ha portato nel settore balneare, facendo rientrare gli stabilimenti balneari nella direttiva servizi. Le concessioni demaniali marittime infatti dovranno andare ad evidenza pubblica entro la fine del 2023 in base all’ultima sentenza del Consiglio di Stato. Sono stati diversi gli aspetti evidenziati durante il convegno che ha avuto un taglio tecnico giuridico, perché la normativa è complessa e interessa circa 30 mila aziende italiane.

Il presidente della provincia Gianni Lorenzetti ha aperto il convegno sulle concessioni demaniali marittime evidenziando la necessità di fare chiarezza sui criteri delle evidenze pubbliche per capire quali potrebbero essere le condizioni future di sviluppo dei territori in termini turistici. Presente anche il sindaco di Massa Francesco Persiani e l’assessore di Carrara Andrea Raggi. Ha introdotto e coordinato l’incontro Carlo Lenzetti (professore e avvocato all’Università di Pisa).

Paolo Margadonna, Capitano di Corvetta della capitaneria di Porto di Marina di Carrara è intervenuto presentando un excursus storico giuridico sull’argomento e sui relativi scenari possibili che potrebbero verificarsi. L’avvocato Roberto Righi nel suo intervento è entrato nel merito anche del valore dell’indennizzo per il concessionario uscente, sottolineando che l’avviamento dell’impresa è un valore che deve avere un peso.

E’ intervenuto anche Mario Sommariva, presidente dell’Autorità portuale, che ha portato l’esempio della riforma sulle concessioni portuali e di come partecipare alla riforma permette di porre in essere anche criteri difensivi. Ha chiuso il convegno Francesco Munari (avvocato e docente all’Università di Genova) con una carrellata della direttiva Bolkestein evidenziando gli aspetti da considerare come opportunità.

Laura Sacchetti