In piazza per George "Basta col razzismo Più uguaglianza"

In duecento alla manifestazione per Floyd, ucciso dalla polizia americana. "Dobbiamo riuscire a cambiare la nostra società"

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Il presidio di ieri: in primo piano gli organizzatori Francesco Anselmi, Cosmo Paolini e Marino Ricci.

"Black lives matter". E’ il grido delle 200 persone, in particolare ragazzi, che si sono riunite ieri in piazza Berlinguer per manifestare contro il razzismo e per George Floyd. Dagli Stati Uniti a Massa per lottare tutti insieme contro il razzismo. "Il nostro obiettivo – ha affermato Cosmo Paolini, rappresentante del Movimento Giovanile della Sinistra- era quello di coinvolgere più associazioni e forze politiche possibile e ci siamo riusciti. Una forte collaborazione sul tema dei diritti e dell’antirazzismo. Siamo qui per dire no alle disuguaglianze presenti negli Stati Uniti".

"Sembra che il problema del razzismo sia risolto – ha aggiunto Marino Ricci, del circolo Anpi Vico – , ma non è così. Basti pensare ai braccianti in Italia. La nostra società è impregnata dal razzismo. Noi con l’evento di oggi (ieri, ndr) vogliamo dare il la ad altre iniziative per denunciare questo disvalore".

La morte di George Floyd non è un caso isolato: ci sono precedenti simili. E non dobbiamo stupirci che ciò abbia avuto un’eco così forte in un momento storico già complesso di per sé. "Noi condanniamo quello che è successo – afferma Francesco Iacopetti del Partito Comunista – . Condanniamo le violenze contro le minoranze non solo degli Stati Uniti, ma anche dell’Italia. Questa è anche una questione sociale e di classe".

Nella piazza erano tanti, ieri, gli striscioni e i cartelloni per denunciare l’accaduto come "No freedom till we are equal" e "Racism is a pandemic too". All’evento, organizzato dal Movimento Giovanile della Sinistra di Massa-Carrara e dal circolo dell’Anpi “Vico“, erano presenti anche le forze politiche democratiche e antifasciste cittadine.

Giulia Aufiero