Il consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno a Massa, bocciando però l’emendamento presentato dai 5Stelle che chiedeva di aprire a più soggetti del territorio la partecipazione sulla destinazione delle risorse. "Sarà decisa dai soli gestori delle strutture ricettive – sottolinea Luana Mencarelli – La legge stabilisce che il gettito di questa imposta venga utilizzato per ‘interventi in materia di turismo’ e questo già di per sé apre una prospettiva che l’amministrazione Persiani non riesce proprio a vedere, perché secondo i suoi rappresentanti ricomprende solamente le strutture ricettive, per la motivazione che questi sono i soggetti incaricati del prelievo su chi soggiorna".  Su questo aspetto che si inseriva l’emendamento dei pentastellati che chiedeva, appunto, di coinvolgere le associazioni che si occupano di cultura, ambiente e servizi pubblici locali per presentare proposte di impiego del “tesoretto“ che si aggira sui 400mila euro l’anno. Per la consigliera Mencarelli una decisione "miope", in contraddizione con le intenzioni di destagionalizzare il turismo. "Intanto – sottolinea – il Castello Malaspina sta soffocando nell’incuria e nel degrado per mancanza di risorse, così come la cura dei sentieri montani affidata al lavoro di volontari".

Cronaca

Il consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno a Massa, bocciando però l’emendamento presentato dai 5Stelle che chiedeva di aprire a più soggetti del territorio la partecipazione sulla destinazione delle risorse. "Sarà decisa dai soli gestori delle strutture ricettive – sottolinea Luana Mencarelli – La legge stabilisce che il gettito di questa imposta venga utilizzato per ‘interventi in materia di turismo’ e questo già di per sé apre una prospettiva che l’amministrazione Persiani non riesce proprio a vedere, perché secondo i suoi rappresentanti ricomprende solamente le strutture ricettive, per la motivazione che questi sono i soggetti incaricati del prelievo su chi soggiorna". 
Su questo aspetto che si inseriva l’emendamento dei pentastellati che chiedeva, appunto, di coinvolgere le associazioni che si occupano di cultura, ambiente e servizi pubblici locali per presentare proposte di impiego del “tesoretto“ che si aggira sui 400mila euro l’anno. Per la consigliera Mencarelli una decisione "miope", in contraddizione con le intenzioni di destagionalizzare il turismo. "Intanto – sottolinea – il Castello Malaspina sta soffocando nell’incuria e nel degrado per mancanza di risorse, così come la cura dei sentieri montani affidata al lavoro di volontari".

Imposta di soggiorno, i gestori decideranno come usare il tesoretto    

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Approvata in consiglio comunale la modifica al regolamento. 5Stelle: "Si dovevano coinvolgere anche altri soggetti"

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