Il porto a “gonfie vele” Numeri record sui traffici

"Il risultato straordinario frutto della diversificazione oltre a Baker Hughes" "Fortissima ripresa" per il lapideo: 2,3 miliardi di euro (+ 68%) di esportazioni

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di Claudio Laudanna

Bene il marmo, meglio il porto. A dirlo è l’ultimo rapporto economia elaborato dall’Istituto studi e ricerche per conto della Camera di commercio. Analizzando i dati del 2021 emerge ancora una volta come la nostra sia una provincia molto orientata agli scambi con l’estero: le esportazioni che negli ultimi dodici mesi hanno registrato una "fortissima ripresa" arrivando a toccare quota 2,3 miliardi di euro, in aumento, rispetto al 2020, del +68%, in valore assoluto con un incremento delle vendite di circa 968 milioni di euro.

"Nello stesso arco di tempo – spiegano gli esperti dell’Isr – anche la Toscana ha visto crescere le proprie esportazioni del +16,8%, in valore assoluto circa 292 milioni di euro, e l’Italia del+18,2%, in valore assoluto 80 miliardi di euro. Per quanto riguarda le importazioni osserviamo che il territorio apuano ha registrato una crescita del +32,4%, in valore assoluto circa 168 milioni di euro".

In questo scenario di ripresa generalizzata il lapideo, come detto, ha fatto registrare dati molto importanti che confermano su scala locale un trend nazionale molto positivo che ha segnato un balzo in avanti nelle vendite di 324 milioni. A consuntivo 2021, secondo i dati dell’Isr, l’escavato complessivo dalle cave carraresi è stato di 3.137.933 tonnellate (+11,5%), di cui: blocchi 828.176 (+19,9%) scaglie bianche 968.790 (-6,7%) scaglie scure 955.994 (+7,4%) terre 327.221 (+93,9%) pietrisco e scogliere 57.752 (+113,9%). Il marmo apuano grezzo esportato nei passati dodici mesi ha toccato quota 193 milioni di euro con un incremento di quasi 53 milioni rispetto al 2020. Ancora meglio hanno fatto i lavorati passati da 283 a 349 milioni di euro, con un aumento di 66 milioni.

Il 2021, sarà però ricordato come un anno storico per il porto di Marina con una movimentazione merci complessiva di 3.462.762 tonnellate, "incrementata sull’anno precedente del +31,6%, e ottenuta anche grazie al potenziamento dei servizi con la Sardegna e a nuovi collegamenti col Nord Africa". "In particolare – sottolineano dall’Isr - il general cargo, salito a 3.141.867 tonnellate, con una crescita del 26,5%, ha visto un considerevole aumento del traffico container, che nel 2021 ha raggiunto il record di 101.288 TEU, con crescita del 17,3%".

Nel dettaglio, la merce in container è ammontata a 1.281.828 tonnellate (+1,4%), i rotabili a 1.216.696 tonnellate mentre 643.343 sono state le tonnellate riguardanti le altre merci varie. Anche le performance delle rinfuse solide confermano lo sprint del porto carrarino, salite a 320.895 tonnellate con incremento del 117%, distribuite tra prodotti metallurgici (75.575 tonnellate) cresciuti del +127,4%, e granulati (245.320) saliti del 114,1%.

"Il risultato straordinario di Marina – spiegano gli studiosi - è il frutto della diversificazione dei traffici spinta dalla Autorità portuale che, oltre ai fondamentali pezzi speciali della Baker and Hughes, tra i risultati migliori 2021 vede la crescita del 58,5% delle movimentazioni di Fhp".