
Una giornata densa di emozioni nel paese di Pozzo, dove sabato scorso si è svolta la cerimonia di intitolazione del Largo frazionale alla memoria del brigadiere dei carabinieri Ruggero Volpi, medaglia d’oro al valore civile. Un momento emozionante di gratitudine per il carabiniere nato a Mulazzo il 27 novembre 1947. La moglie Bruna, la figlia e i parenti, gli amici e i compaesani hanno reso omaggio a un uomo che ha servito con dedizione la sua patria.
"Questa intitolazione è un segno tangibile del profondo rispetto e della riconoscenza che la comunità di Pozzo nutre per il brigadiere Ruggero Volpi - ha detto il sindaco Claudio Novoa - La sua memoria continuerà a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo e negli annali della nostra storia locale". Era il 12 ottobre 1977 quando il brigadiere fu vittima di un agguato per permettere l’evasione del detenuto Cesare Chiti. In quella circostanza, oltre al brigadiere, rimasero feriti l’autista e un carabiniere. L’estremo sacrificio di Volpi fu premiato con la medaglia d’oro al valor civile con questa motivazione: "Capo scorta di un automezzo adibito a trasporto di detenuti, veniva proditoriamente aggredito ed attinto da numerosi colpi di arma da fuoco, unitamente ad altro militare ed autista civile, da parte di alcuni malviventi intenzionati a far fuggire il malfattore ivi trasportato. Sebbene mortalmente ferito raccoglieva le sue ultime energie preoccupandosi di far soccorrere gli altri feriti e di fornire utili notizie per l’identificazione degli aggressori. Nobile esempio di grande altruismo e totale dedizione al dovere spinti fino all’estremo sacrificio".
N.B.