Il Consorzio di bonifica sposa il green. Piano per le energie rinnovabili

Approvata dall’assemblea la svolta ambientale: nuovi alberi, mezzi elettrici, fotovoltaico e calo dei rifiuti prodotti

Il Consorzio di bonifica sposa il green. Piano per le energie rinnovabili

Il Consorzio di bonifica sposa il green. Piano per le energie rinnovabili

Si chiama ’Piano triennale per l’ambiente e le energie rinnovabili’ lo strumento ambizioso che il Consorzio di bonifica Toscana Nord ha applicato per primo a livello nazionale fra gli enti consortili: non una mera dichiarazione di intenti ma una vera e propria pianificazione economica, finanziaria e strutturale che mette al centro l’ambiente declinando quelli che sono gli obiettivi in progetti e numeri. Nuovi alberi da piantare, accesso alle energie rinnovabili dal solare alle biomasse, riduzione netta della produzione di anidride carbonica, utilizzo di mezzi moderni ed elettrici e a ridotto impatto ambientale, calo drastico dei rifiuti prodotti. Sono le strategie messe in campo a partire dal 2019 e che stanno dando importanti risultati.

"È uno strumento significativo che dà conto di quanto risparmiamo in termini economici – ha sottolineato il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi, durante l’assemblea consortile che ha approvato all’unanimità lo strumento –. Stiamo piantumando mille alberi in più all’anno e i Comuni stanno apprezzando la nostra iniziativa, vogliono collaborare con noi. Abbiamo aggiunto anche una nuova scheda al piano triennale, dedicata al ’lavarone’ per rendere conto di quanti sfalci raccogliamo, visto che ancora c’è chi sostiene dipenda dai nostri interventi: 223mila chili di rifiuti raccolti, tolti da corsi d’acqua, intercettati dalle griglie dei nostri impianti idrovori, dalle panne inserite alle foci dei fiumi, dalle raccolte delle associazioni di volontariato durante i sabati dell’ambiente".

Fra gli interventi previsti in tempi più stretti nel corso del prossimo anno anche sul nostro territorio, il Piano dell’ambiente prevede la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico da 17,25 kWp sopra la copertura dell’idrovora del Brugiano a Massa e ancora a Massa un nuovo impianto fotovoltaico da 19,95 kWp sulla copertura della nuova sede. Risorse recuperate che da un lato portano un beneficio diretto all’ambiente ma dall’altro possono essere anche reinvestite dall’ente sul territorio: "È la dimostrazione che fare il bene dell’ambiente porta benefici su più fronti – evidenzia Ridolfi – perché grazie a questi interventi che abbattono le emissioni nocive generiamo risparmi e risorse che possiamo poi utilizzare per le opere di sicurezza sul territorio".