A Carrara ci sono licei che sono più licei degli altri. Parafrasando George Orwell è questo il messaggio che vogliono lanciare i rappresentanti d’Istituto del ‘Montessori’ alle prese con i problemi legati alla cronica mancanza di spazi della loro scuola e che domani sciopereranno. Da anni i licei delle scienze umane e linguistico le cui storiche sedi si trovano a Marina in via Lunense e via Marco Polo sono accorpati con il classico ‘Repetti’ che invece si trova a Fossola da più di 50 anni. Si tratta di tre sedi ognuna con il suo carico di problemi strutturali tant’è che in vista del prossimo anno scolastico si pone il problema di come smistare i vari alunni. "In consiglio d’istituto – scrivono i rappresentanti degli studenti delle scienze umane - abbiamo proposto come eventuale soluzione una rotazione delle sedi per tamponare il problema che l’incuria della politica ha causato. La nostra proposta prevedeva di spostare la sede del classico dove ora si trovano le scienze umane, in via Marco Polo, quest’ultime sarebbero invece andate in via Lunense al posto del linguistico che sarebbe andato a Fossola. A sorprenderci però non è stato tanto il rifiuto della nostra proposta, ma i modi che hanno accompagnato l’alzata di scudi che in consiglio si è levata, argomentazioni classiste che sottolineavano un’ importanza gerarchica del liceo classico. Secondo alcuni questa scuola rappresenterebbe un punto di riferimento storico per Carrara e per questo non sarebbe possibile spostarlo dalla sua sede storica nonostante il prossimo anno avrà meno di 200 alunni e occuperà una sede che ne potrebbe ospitare almeno 500".
Una presa di posizione che dalla dirigenza della scuola per ora nessuno ha commentato, ma che ha lasciato di stucco ragazze e ragazzi. "La contro proposta verso la quale la dirigenza è sembrata più propensa prevede lo smembramento del liceo delle scienze umane e del linguistico spostandone alcuni classi a Fossola – spiegano i rappresentanti del ‘Montessori’ -. Questa però è una soluzione che noi ci rifiutiamo di accettare per le conseguenze negative che avrebbe sulla comunità scolastica. Noi non accettiamo di fare la fine dello scientifico ‘Marconi’ che per colpa del disinteresse generale si è ritrovato allo stato attuale. Noi ci riteniamo cittadini al pari di tutti gli altri e chiediamo che le nostre legittime richieste siano rispettate. Per questo motivo la sede delle scienze umane ha indettouno sciopero studentesco per mercoledì".