ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Il Carrione si tinge di bianco Dopo ogni pioggia torna l’allarme Marmettola nei corsi d’acqua

I cittadini preoccupati per l’inquinamento delle falde e per il torrente che raccoglie gli scarti di lavorazione. L’assessore Moreno Lorenzini tranquillizza: "E’ un fenomeno tipico del nostro territorio. Nessun pericolo".

Il Carrione si tinge di bianco  Dopo ogni pioggia torna l’allarme  Marmettola nei corsi d’acqua

Il Carrione si tinge di bianco Dopo ogni pioggia torna l’allarme Marmettola nei corsi d’acqua

di Alessandra Poggi

Ancora rabbia e polemiche per l’acqua del Carrione che diventa bianca in caso di pioggia. In questi giorni dopo il maltempo è riapparso lo spettro della marmettola, e sono tanti i cittadini che hanno espresso preoccupazione. L’ultima denuncia in ordine di tempo arriva dal professor Manfredo Bianchi, ma in questi giorni con il fiume tornato bianco a seguito della pioggia sui social non si parla d’altro. Quello che fa notare Bianchi è che in caso di pioggia il torrente Gragnana resta chiaro mentre il Carrione si trasforma in un fiume di latte. Una stranezza che si ripete in caso di piogge, e spesso neanche troppo abbondanti. La marmettola arriva dalle cave, che abbandonano gli scarti di lavorazione nei piazzali e poi con il dilavamento delle piogge, finisce nel Carrione e poi in mare. Tant’è che dopo la denuncia per danno ambientale di Nicola Cavazzuti (membro della commissione Tutela ambiente montano del Cai di Massa) al ministero dell’Ambiente, il dirigente del settore marmo di Carrara, Giuseppe Bruschi, aveva chiesto ai cittadini di segnalare agli uffici preposti i casi di intorbidamento delle acque per poter intervenire tempestivamente. Tuttavia lo sportello di segnalazioni è naufragato e nessuno ne sente più parlare. Si tratta di un vecchio tema ma sempre attuale, e che ogni volta viene denunciato via social con fotografie e filmati di persone allarmate che temono conseguenze per l’ambiente e denunciano un sistema di escavazioneche sta diventando sempre meno sostenibile. Nel frattempo l’assessore all’ambiente Moreno Lorenzini dopo aver chiesto chiarimenti all’ufficio marmo e al comando di polizia municipale minimizza e parla di un fenomeno tipico del nostro territorio. "Per questo caso non sono pervenute segnalazioni di sversamenti di marmettola. In caso di forti piogge – spiega – i sedimenti presenti sul terreno finiscono nel fiume. È un fenomeno tipico del nostro territorio, come aveva già spiegato Arpat. Un fenomeno ordinario dovuto alla presenza di polvere di marmo, che la pioggia riversa nel torrente Carrione. Una colorazione che non è dovuta a sversamenti. Il monitoraggio c’è, e dopo ogni segnalazione la municipale fa rapporto all’Arpat e all’ufficio ambiente. Va detto che oggi le leggi sull’inquinamento ambientale sono pesanti, si va sul penale".