Il “caos calmo” che immobilizza il territorio

Un “caos calmo” sembra paralizzare questo territorio impantanato in problemi pluridecennali, dalle fantomatiche bonifiche ai mega progetti infrastrutturali. Un fare disordinato, disomogeneo, attivo a parole ma passivo nei fatti. Un “caos” di parole, pensieri, promesse e azioni a vuoto che sembrano portare nei cittadini una “calma” rassegnazione a cui sfuggono solo i pochi che hanno capacità e risorse per destreggiarsi fra paletti di ogni genere. In questo immobilismo cronico che si dichiara movimento, Massa si avvicina alle elezioni che decideranno il suo futuro sindaco. E il caos odierno di candidature in ordine sparso rischia di non smuovere la rassegnata distanza dei cittadini dalla politica.

Emanuela Rosi