Il cantiere della solidarietà "Ti diamo noi un lavoro"

L’azienda nautica MG di Carrara raccoglie l’appello di un disoccupato di Livorno "Non potevamo restare a guardare: ora Fabrizio avrà una seconda chance"

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di Alfredo Marchetti

"Non potevo cambiare canale e andare a letto con la coscienza a posto". Così, Maurizio Giusti, titolare, assieme al suo socio Cristiano Bordigoni, della società che si occupa di realizzazione di yacht nel cantiere Benetti di Livorno, la MG Nautica di Carrara. Giusti ha deciso, assieme al socio, di assumere Fabrizio Vallini, un livornese, salito agli onori di cronaca per aver chiesto aiuto al programma di Canale 5 condotto da Barbara D’Urso che va in onda tutti i giorni. "Sono disoccupato, ho due figli e siamo costretti a vivere in un appartamento di 33 metri quadrati. Abbiamo ricevuto anche lo sfratto, non sappiamo come fare" aveva raccontato ai microfoni di Mediaset. E nell’arco di un paio di giorni sono arrivate alla redazione del programma di Canale 5 centinaia di messaggi di solidarietà, vicinanza e anche un’offerta, concreta, quella di Giusti e Bordigoni.

Una storia che scalda il cuore e che racconta come la nostra provincia non rimane indifferente a chi soffre. Con estrema semplicità Giusti ci racconta di questo gesto caratterizzato da grande umanità, che nel contesto dello scenario Covid, ci regala un barlume di speranza. "Non mi sembra di aver fatto niente di speciale. Tutto è nato dal mio socio. Mi ha detto: ho sentito questa storia, possiamo fare qualcosa? Quando ho terminato di guardare il video non ho potuto fare a meno di intervenire".

L’azienda di Giusti e Bordigoni opera sui cantieri di Viareggio e Livorno, si occupa della realizzazione di yacht con particolare collaborazione con Benetti. Con Fabrizio questa azienda, che ha sede legale a Carrara, ha in forza 28 dipendenti. "Posso dire che questo periodo – prosegue nel suo racconto – c’è andata abbastanza bene, abbiamo commissioni e mentre tutti stanno inevitabilmente soffrendo per il lavoro, noi siamo in salute e quindi ci sembrava onesto poter aiutare chi ha più bisogno di noi. Poi ho avuto modo di incontrare Fabrizio, di conoscere la sua vita, ho scoperto che abbiamo molte cose in comune, come l’amore per le arti marziali, lui è due anni più grande di me, quindi mi sono immedesimato nella sua situazione. Da domani (oggi, ndr) inizierà con un contratto a tempo indeterminato. Farà il resinatore. La redazione di Pomeriggio Cinque è stata chiara: ci seguirà passo dopo passo. Se lui non rispetta la parola verrà bacchettato, come del resto noi, se non rispetteremo la nostra promessa. Fabrizio ci ha fatto una bella impressione, ci ha caldamente ringraziato, sono sicuro che resterà con noi. Perché l’ho fatto? Perché dobbiamo ricominciare a essere solidali, vedo tanta indifferenza. Se tutti facessimo un piccolo gesto verso l’altro, staremo tutti meglio".

Anche Stefano Agnesini, presidente nazionale Confederazione imprese unite per l’Italia plaude al gesto: "Queste sono le imprese, tutti gli imprenditori mettono amore nel proprio lavoro e amano creare occupazione, questo è quello che sappiamo fare e lo facciamo da sempre. Sono mesi duri e sono mesi dove lottiamo con le unghie e con i denti per tutelare queste realtà importanti per il nostro tessuto economico. Quello che il nostri politici dovrebbero capire che se ci lasciassero lavorare faremmo la nostra parte come sempre. Voglio ringraziare personalmente e a nome del mondo delle imprese che rappresento Maurizio e il suo socio per l’atto di sensibilità che hanno avuto conosco personalmente le famiglie di questi imprenditori e so quanto tengono ai valori e dalla prima messa in onda di Pomeriggio cinque si sono subito attivati per dare una svolta alla famiglia. Grazie ancora, queste sono le imprese e gli imprenditori con la I maiuscola".