I sindaci di Aulla e Pontremoli criticano Regione e Trenitalia

Dal primo gennaio nelle due stazioni le biglietterie restano chiuse nei fine settimana. “Non è giusto“

Lucia Baracchini

Lucia Baracchini

Massa, 16 gennaio  2020 - No alla chiusura della biglietteria delle stazioni ferrovie di Pontremoli e Aulla nei fine settimana. È una  richiesta chiara quella che il sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini e quello di Aulla Roberto Valettini hanno rivolto in questi giorni all’assessore della Regione Toscana con delega alle infrastrutture per mobilità, logistica e trasporti Vincenzo Ceccarelli e al direttore della divisione trasporto Toscana di Trenitalia Gianluca Scarpellini."Una scelta sbagliata e ingiusta piovuta dall’alto dall’inizio dell’anno – si legge in una nota congiunta dei due sindaci – . avvenuta improvvisamente e senza alcun confronto con amministratori locali e sindacati e senza neppure una adeguata informazione pubblica".

Dal primo gennaio, quindi, le biglietterie sono chiuse sabato e domenica, sia nella stazione ferroviaria pontremolese che ad Aulla. I due primi cittadini hanno prontamente protestato sottolineando come tale disservizio rappresenti una grave penalizzazione per gli utenti, che si tratti di pendolari o meno, ma anche per i numerosi turisti che trascorrono i loro fine settimana liberi nella terra dei cento castelli. Non solo. "Si tratta anche di violazioni di accordi – hanno spiegato i due sindaci nella lettera inviata a Ceccarelli e a Scarpellini –, a suo tempo definiti, tra Trenitalia e Regione, con i quali era ed è garantita l’apertura delle biglietterie sette giorni su sette".

Se poi la motivazione di tale carenza fosse da ravvisare nella difficoltà di reperire personale a causa di eventuali pensionamenti il problema non esisterebbe. Infatti da tempo ci sono domande di trasferimento di diversi dipendenti-operatori Trenitalia residenti in Lunigiana ma da in servizio altrove. Collocarli presso le biglietterie di Pontremoli ed Aulla, permetterebbe loro di rientrare nel proprio territorio (invece che pianificare magari il trasferimento della propria famiglia) e risolverebbe la carenza di servizio verso l’utenza.Per tutti questi motivi quindi è stato richiesto ai vertici di Regione e Trenitalia un intervento urgente e, se utile, un incontro per approfondire le tematiche. © RIPRODUZIONE RISERVATA