I prof: "In testa cultura e non muratura!"

Slogan e striscio ni colorati al corteo a Massa dei “caschetti gialli“ per la sicurezza negli istituti. La lettera del viceministro: "Fate bene"

Lo striscione che sancisce l’unità di insegnanti, studenti e genitori

Lo striscione che sancisce l’unità di insegnanti, studenti e genitori

Massa, 26  gennaio 2020 - «In testa cultura non muratura!". È questo uno dei tanti slogan urlati a gran voce dai 500 manifestanti, che racchiude in sé il vero scopo della manifestazione: fare rete per ricevere le risorse necessarie a realizzare nuovi e più sicuri edifici scolastici. A distanza di 10 giorni dallo sciopero degli studenti, ieri, con partenza da Piazza De Gasperi (davanti al tribunale) e arrivo in Piazza Mercurio, sono scesi in piazza i docenti delle scuole della Provincia di Massa-Carrara con in testa caschetti gialli, simbolo di edifici scolastici che cadono a pezzi. "L’episodio del Pascoli – afferma Antonella Galluccio , vice presidente del Liceo “G. Pascoli“ - ci ha coinvolto tutti e ci ha spinto a scendere in piazza per sensibilizzare la popolazione e mantenere alta la vigilanza". "Vogliamo le scuole sicure – aggiunge Chiara Bertani , docente del Liceo “Pascoli“-. Il tema della manifestazione è importante per i ragazzi e per il personale scolastico".

Rosanna Liggio, docente del “Pascoli“, crede fermamente che l’unione possa fare la forza e afferma: "Unire le forze è una delle soluzioni per cercare di avere delle scuole sicure. Stare bene nell’ambito scolastico è un nostro diritto". "Abbiamo deciso di scendere in piazza per rivendicare il diritto a lavorare in condizioni di assoluta sicurezza per noi e per i nostri studenti -ha sottolineato Ilaria Ciuffi , docente dell’Istituto “Barsanti“ e del Liceo “Pascoli“ - . Noi crediamo nella nostra missione di educatori e per questo ci servono strumenti e luoghi idonei, per espletare al meglio questo ruolo così importante". Tra i docenti e gli studenti “emerge“ anche Sara Alberti , un’ex studentessa del Liceo “E. Fermi“. "Ho la mamma insegnante – afferma Sara Alberti- ma sono qui soprattutto perché da ex studentessa mi sento coinvolta per dare sostegno ai miei coetanei. Spero che questa manifestazione sia un messaggio anche per tutte le altre città con gravi problematiche scolastiche". Anche i genitori hanno voluto essere presenti perché, come afferma Cristina Babboni , madre di una ragazza del “Marconi“ di Carrara, "la sicurezza viene prima di tutto. Quando mando mia figlia a scuola per studiare e crescere, l’affido ai docenti e al personale, ma prima di tutto alla struttura. E proprio per questo sono necessari degli investimenti per garantire la sicurezza".

Alla manifestazione era presente anche Gianni Lorenzetti , presidente della Provincia. "Sono qui perché mi sento un pezzetto di tutte le parti lese - afferma il presidente -. Ho le competenze ma non le risorse umane e monetarie". Proprio a riguardo il viceministro dell’Istruzione Anna Ascani ha mandato una lettera a Gianni Lorenzetti, nella quale ha definito la manifestazione lodevole e ha rassicurato docenti, studenti e personale Ata, affermando: "Dobbiamo lavorare in sinergia e in maniera strategica e mirata per intervenire per tempo sulle situazioni di criticità, per assicurare a ogni giovane una formazione di qualità, per garantire a ogni comunità scolastica di poter operare in condizioni di sicurezza e in contesti di normalità e a tutte le famiglie di affidare i propri figli alle istituzioni scolastiche senza paure e preoccupazioni. La scuola è il luogo in cui si costruisce il futuro. Come Governo a ottobre scorso abbiamo stanziato 65,9 milioni di euro per il Piano straordinario di prevenzione dei crolli di solai e controsoffitti nelle scuole, e nei giorni scorsi abbiamo pubblicato le graduatorie degli enti locali che hanno aderito all’avviso pubblico e potranno beneficiare di queste risorse. Insieme alla Bei e Cassa Depositi e Prestiti abbiamo investito complessivamente circa 5,4 miliardi di euro per quasi 9.000 interventi in tutta Italia. Inoltre, abbiamo avviato un Piano che stanzia ulteriori 510 milioni di euro per interventi di edilizia scolastica. Si tratta della prima tranche di finanziamenti del Piano 2019. La sicurezza dei nostri studenti – scrive ancor ail ministro – è in cima alla nostra agenda. Siamo impegnati quotidianamente, perché sappiamo che non c’è un minuto da perdere. Voglio ringraziarvi, quindi, ancora una volta per la vostra sensibilità: promuovere momenti di confronto su questi temi, senza intenti polemici ma solo nel segno della responsabilità, è encomiabile. Sono con voi e sarò felice di unirmi alla vostra riflessione visitando il vostro territorio nelle prossime settimane". © RIPRODUZIONE RISERVATA