
La preside Zolesi: "Il liceo musicale Palma registra un incremento, attiveremo una classe in più. Progetti con il digitale, il design e una serie di mostre ed estemporanee in cantiere per fine anno".
L’arte che insegna la vita, nelle sue mille sfaccettature e percorsi fatti di colore, rigore e fantasia senza limiti. Un iter di studi legato a doppio filo alla terra apuana, che da sempre racconta storie di successo. E’ questo il background in cui è inserita la realtà dell’istituto di studi superiori Artemisia Gentileschi, che comprende il liceo artistico Gentileschi, il liceo artistico e musicale Palma, l’istituto professionale per il marmo Tacca e i corsi serali di liceo artistico e dell’istituto professionale per il marmo.
"Come organico abbiamo mantenuto all’incirca quello dello scorso anno scolastico, registriamo inoltre un miglioramento testimoniato dall’attivazione di una classe in più, con circa 20 studenti, per quanto riguarda il liceo musicale che in tutto ne conta sui 150 – spiega la dirigente scolastica, Ilaria Zolesi – Complessivamente, come polo artistico abbiamo qualcosa come 800 ragazzi, compreso il serale. La scuola ha ’tenuto’ poiché vi sono uno stretto dialogo e una forte collaborazione con il territorio, dal quale abbiamo accolto tutte le istanze. I ragazzi e i professori sono veramente collaborativi, tanti i progetti attivati e calibrati, ricchi di buone pratiche. I nostri ragazzi sono sempre in prima linea, sono ben visibili specie quando prendono parte ad attività pubbliche. E questo vale sia per il musicale che per l’artistico. Quest’ultimo sta portando avanti iniziative che prenderanno forma verso la fine dell’anno scolastico con mostre ed estemporanee".
Il lavoro sul territorio, insomma, è il fiore all’occhiello. E Zolesi sottolinea come stia "funzionando benissimo a tutto tondo, da un punto di vista provinciale, nei vari centri". Senza dimenticare la necessità di orientare studi e possibilità di sbocco lavoratori o di prosecuzione degli studi in ottica ’moderna’. "Il digitale sta conquistando spazi sempre più grandi, lavoriamo con le nuove tecnologie in primis le stampanti 3D ma non solo – sottolinea – Il musicale ha il settore di nuove tecnologie, è pure una disciplina del liceo musicale. Così come per l’artistico si lavora chiaramente con il digitale sul design e c’è un nuovo laboratorio dedicato, oltre a tutta una serie di attività. Tutti i percorsi di studio ’lavorano’ per la formazione di un corriculum nuovo, moderno e aggiornato che offre sbocchi lavorativi a tutto tondo. Gli studenti continuano quasi tutti negli studi e non solo quelli tradizionali di Afam, Alta Formazione Artistico Musicale. Si iscrivono anche a facoltà diverse, scegliendo percorsi umanistici, di matematica, ingegneria, pedagogia. Le discipline artistiche offrono competenze trasversali. Un progetto di cui siamo orgogliosi? “Donatori di musica“, sotto il profilo umano è unico e ringraziamo sempre il dottor Mambrini che ne è l’anima".
Irene Carlotta Cicora