I carabinieri stoppano la festa sul mare. Multato un bagno con 11 lavoratori in nero

Oltre 40mila euro di sanzione e la sospensione dell’attività a uno stabilimento di Marina per lavapiatti e camerieri non in regola

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di Cristina Lorenzi

CARRARA

Era in corso una grande festa, di quelle che da un po’ di tempo sono solite animare il litorale marinello. In alcuni dei più blasonati stabilimenti balneari di Marina è in corso da tutta l’estate una gara del glamour e del lusso: feste in piscina, happy hour a bordo vasca, aperitivi , danze e feste di compleanno se non addirittura matrimoni. La location è l’ideale : il fascino del mare lontano da rumori e da schiamazzi e senza arrecare disturbo a chi vuole dormire sonni tranquilli. In più la possibilità a tanti giovani della nostra zona di rimanere sulla costa apuana e trovare qui tutto quello che prima veniva ricercato in scomodi esodi in Versilia.

Tuttavia tanta riservatezza fa sì che qualcuno se ne approfitti e valichi piuttosto allegramente i limiti di legge. Così è bastato che i carabinieri mettessero piede sul litorale per scoprire le magagne. Uno di questi stabilimenti dove si stava svolgendo una festa aveva lavoratori in nero ed è stato multato con una sanzione di oltre 40 mila euro oltre alla sospensione dell’attività.

E’ successo nei giorni scorsi sul litorale: i militari del nucleo ispettorato del lavoro provinciale, in collaborazione con la stazione carabinieri di Marina, con il personale ispettivo dell’Ispettorato di Lucca – Massa Carrara e il comando carabinieri per la tutela del lavoro di Lucca, hanno eseguito una serie di controlli sugli stabilimenti e i locali del litorale e nei confronti di pubblici esercizi della costa Apuana. Dai sopralluoghi della task force si è passati all’ispezione di un noto stabilimento balneare con annessa attività di lounge bar sul litorale.

In occasione dell’evento serale caratterizzato da intrattenimento musicale e notevole afflusso di giovani, venivano identificati 16 lavoratori di cui 11 risultavano essere impiegati in nero. Fra questi c’era anche un extracomunitario. I lavoratori irregolari erano impiegati come camerieri, barman e lavapiatti per far fronte alla folla di giovani che si stavano divertendo.

Nei confronti della società romana che ha in gestione l’attività è stato formalizzato un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale (che può essere revocata dopo la regolarizzazione di tutti i lavoratori in nero) e rilevate sanzioni amministrative per 41.600 euro complessive.

La società romana – fanno sapere i carabinieri del comando provinciale – ha in gestione altri locali nel Lazio e conduce lo stabilimento di Marina di Carrara solo da quest’anno. All’interno del locale erano presenti anche diversi addetti alla sicurezza assunti da una società spezzina che gestiva l’afflusso della clientela all’interno del locale. I controlli dei carabinieri e della forze dell’ordine mirati alla tutela della legalità, delle normative sul lavoro e della sicurezza dei più giovani sul litorale proseguiranno fino al termine della stagione estiva in locali e stabilimenti balneari che richiamano il popolo della notte.