"Gli insegnanti hanno le lacrime agli occhi"

Cosimo Ferri risponde allo sfogo del provveditore Buonriposi sullo stato di grande incertezza che stanno vivendo i docenti

di Maria Nudi

MASSA CARRARA

"Ho appena preso un caffè con un’insegnante di Carrara e ho ascoltato con amarezza il suo sfogo per il quale aveva anche le lacrime agli occhi. La sua storia è simile purtroppo a tante altre. Mi ha raccontato dei giorni di attesa che sta trascorrendo come insegnante incaricata e potrebbe restare anche senza incarico. Lo scorso anno scolastico ha lavorato, per questo anno ancora silenzio. E’sfiduciata". Lo racconta l’onorevole Cosimo Ferri che la Nazione ha contattato per chiedere la sua opinione sullo sfogo, pubblicato sulla edizione di ieri, del provveditore Donatella Buonriposi che ha definito il meccanismo delle nomine dei docenti “un mostro“.

Cosa ne pensa di questa considerazione?

"E’uno sfogo comprensbile e giusto che deve far riflettere in primis la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. La considerazione da cui parte Buonriposi è condivisibile da tutta la catena del settore scuole, dai genitori, dai docenti, dai dirigenti, insomma è opinione comune".

Quale è il suo giudizio su questo anno scolastico?

"La scuola è allo sbando, le famiglie sono nel caos: mancano gli insegnanti. Allora mi chiedo come mai non si possano impiegare i docenti dello scorso anno che avevano fatto un percorso. E quando dico che mancano gli insegnanti mi riferisco anche la carenza drammatica degli insegnanti di sostegno. Una carenza che crea difficoltà ancora maggiori alle famiglie che hanno uno studente con disabilità e che genera una disparità tra gli studenti senza dimenticare che la mancanza degli insegnanti di sostegno che lede un diritto costituzionale, il diritto allo studio"

Come giudicherebbe il settore scuola?

"La scuola ha regole lontane dalla realtà che creano un caos assoluto. Caos che non può essere gestito e quindi delegato ai dirigenti scolastici, agli insegnanti lasciati soli in una scuola che non ha più anima. In una parola sola in una scuola che è allo sbando e questo anno i vecchi problemi sono acuiti dallo scenario Covid 19".

Ritiene che in questa situazione ci siano delle responsabilità del Governo?

"Capisco e comprendo che la ministra Azzolina deve gestire una situazione inedita, ma ha dato l’impressione di non saperla gestire e di non avere soluzioni".