Paura per un fungaiolo disperso

Domenica sono partiti in due, diretti ai Prati di Logarghena, ma solamente uno è tornato alla macchina

Un mezzo dei vigili del fuoco e, nel riquadro, la persona scomparsa

Un mezzo dei vigili del fuoco e, nel riquadro, la persona scomparsa

Montignoso (Massa), 25 agosto 2020 - Sono ore d’ansia per la famiglia di Alessandro Chioni, l’uomo di 51 anni che domenica era andato per funghi insieme ad un suo amico. I due si sono diretti ai Prati di Logarghena, una località notissima per i suoi funghi. Sono andati entrambi alla ricerca dei prelibati porcini poi però le loro strade si sono divise.

E ad un certo punto l’amico non ha più visto Alessandro. Preoccupato in quanto il fungaiolo in passato ha avuto alcuni problemi, l’amico è tornato nel punto in cui la macchina era parcheggiata. In quella zona è possibile utilizzare il telefonino e lui ha dato l’allarme chiamando i carabinieri.

L’allarme è scattato poco prima delle 17. Sul posto sono immediatamente giunti i militari della compagnia di Pontremoli, poi sono arrivati anche i vigili del fuoco del distaccamento di Aulla e, uno dopo l’altro, i volontari delle varie associazioni operanti in Lunigiana nella ricerca persone. In poco tempo ai Prati di Logarghena è stato realizzato un campo base mentre iniziavano le ricerche.

Man mano che in zona arrivano altre persone, come i professonisti del Soccorso Alpino, della Protezione civile e alcune unità cinofile con i cani da ricerca e i cani molecolari, il raggio delle ricerche si allargava ai boschi e alla montagna. Uomini e donne hanno setacciato il territorio fino a quando, con l’arrivo del buio (che in montagna è davvero profondo), le ricerche non sono state temporaneamente sospese, per non far correre ulteriori rischi ai soccorritori.

Alle prime luci dell’alba l’attività di ricerca è immediatamente ripresa anche con l’aiuto dei droni che permettono di osservare l’area anche all’alto, pur restando al campo base davanti ad un pc. Sul posto intanto arrivava anche il primo cittadino di Filattiera, Annalisa Folloni, accompagnata dal comandante dei vigili urbani di Montignoso, inviato in aiuto dal sindaco di Montignoso, Gianni Lorenzetti.

Ma ieri, intorno alle 13, il colpo di scena. Alcune persone hanno chiamato i carabinieri dicendo di avere visto il disperso (lui o una persona che gli assomiglia molto) ad Aulla. Una delle ipotesi avanzate a quel punto da chi conduce le ricerche è che Alessandro abbia abbia raggiunto una delle strade (pochissime per la verità) che attraversano la zona, abbia incontrato qualche automobilista e chiedendo aiuto. Impossibile però sapere se i presunti avvistamenti sono veri e soprattutto perchè l’uomo non si è fatto accompagnare a casa sua a Montignoso o almeno nella struttura sanitaria a Fivizzano dove pare sia stato ospitato per qualche tempo. In attesa che il mistero sia chiarito, adesso le ricerche sono in corso sia ad Aulla (nella zona della nuova stazione ferroviaria ma anche in centro città) e non sono cessate nemmeno ai Prati di Logarghena.

Chi sta cercando il fungaiolo, infatti, non intende lasciare nulla di intentato. Anche se, è giusto dirlo, qualcuno ipotizza che Alessandro, magari a causa di un colpo alla testa causato da una caduta, abbia perso temporaneamente la memoria. E potrebbe aver perso anche l’orientamento.

L’unica cosa certa è che nel territorio di Filattiera le ricerche proseguono ma i dirigenti delle varie associazioni vogliono ricordare a tutti i fungaioli e alle loro famiglie le regole fondamentali per andare nei boschi: conoscere il territorio, vestirsi in modo adatto (con colori visibili anche da lontano) essere in buona salute, non allontanarsi da sentieri e strade batture e se si è in compagnia, non dividersi. Nemmeno quando si trovano gli agognati porcini.

Andrea Luparia © RIPRODUZIONE RISERVATA