Fratelli massesi, scultori d’America Una targa in ricordo dei Piccirilli

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Da Massa Carrara a New York per realizzare i principali monumenti e le sculture più belle. Una storia rimasta inedita per anni, quella dei fratelli Piccirilli, i sei scultori massesi (legati anche a Carrara) che hanno insegnato la scultura all’America di fine Ottocento, e che il Comune di Massa vuole ricordare con una targa che verrà inaugurata lunedì alle 10.30 nella casa natia di via Beatrice 60.

La data è stata scelta perché ricorre il 156esimo anniversario della nascita di Attilio, il più talentuoso dei fratelli. Suo l’angelo della tomba dei Conti Guerra nel cimitero del Mirteto. Alla famiglia Piccirilli Maria Mattei ha dedicato uno studio. E si deve a lei la scoperta di un gesso (forse l’unico che gli si può accreditare) di uno dei Picirilli, all’interno della scuola del marmo Pietro Tacca di Carrara. "Dopo anni di oblio – racconta Mattei - finalmente sono stati riconosciuti come ha scritto il Metropolitan museum di New York i più grandi scultori della New York di fine secolo. Il padre Giuseppe animato da ideali patriottici entrò all’esercito di Garibaldi. Giunto a Massa per l’addestramento conobbe Barbara Giorgi giurandogli amore eterno. Alla fine della guerra tornò a Massa per sposarla. Ebbero sei figli maschi di nome Attilio, Ferruccio, Orazio, Furio, Masaniello, Getulio e la figlia femmina Jole. Giuseppe aprì uno studio di scultura lavorando tra Massa e Carrara. Forse a causa di un tracollo finanziario, forse alla ricerca di un avvenire migliore, si imbarcarono per New York nel 1888, dove due anni dopo aprirono uno studio di scultura nel Bronx, sulla 142 Est. Era il più grande ed elegante d’America. Negli anni di quello che viene chiamato il Rinascimento americano realizzarono tutte le opere più importanti, dando vita a una rivoluzione culturale. E lo fecero in un periodo difficile per gli italiani, immigrati e visti con disgusto e pregiudizio. Non a caso i Piccirilli non potevano firmare le loro opere. Nella sola Manhattan ci sono oltre 500 loro opere. Tra le più celebri la statua di Abraham Lincoln a Washington, i leoni all’ingresso della Public Library, il Maine Memorial in Central Park, il bassorilievo del Rockefeller Center sulla Quinta strada, o la sede centrale della polizia – conclude Mattei - giusto per fare alcuni esempi".