Una frana ha quasi isolato Collesino

Per andare a scuola l’unica bimba del paese deve attraversare a piedi l’area pericolosa

 Desiderio Facchini e Verina Ricci attraversano la strada spiegando i disagi che i residenti devono sopportare

Desiderio Facchini e Verina Ricci attraversano la strada spiegando i disagi che i residenti devono sopportare

Massa, 24 aprile 2018 - Da dieci giorni arriva con la sua macchina, parcheggia prima della frana, la attraversa, percorre tre chilometri a piedi per andare a nutrire i suoi animali. Non è un giovanotto, ha ben 82 anni. La frana sulla strada per Collesino, piccola frazione di Bagnone, ha portato un bel po’ di disagi agli abitanti.

Questa mattina ci sarà un sopralluogo con i tecnici di Provincia e Comune, per vedere se è in sicurezza e se si potrà aprire la strada, almeno a senso unico alternato. Quel versante è pericoloso, ci sono già state altre frane in passato, col maltempo, e questa è solo l’ultima di una serie. Da dieci giorni la strada è chiusa e gli abitanti del paese sono costretti a percorrere la viabilità alterativa, passando da Licciana Nardi, che comporta una ventina di chilometri in più. Altri preferiscono lasciare l’auto al di là della frana, per poi scendere a Bagnone. L’unica bimba che vive in paese, ogni mattina per andare a scuola viene portata dai genitori in corrispondenza della frana. La attraversa a piedi e poi viene accompagnata a scuola dai volontari della Misericordia.

C’è poi chi, come Desiderio Facchini di Pastina lascia la sua macchina prima della frana. «Devo andare tutti i giorni a dare da mangiare ai miei animali che si trovano a Collesino – spiega mentre cammina vicino ai sassi, con due bastoni – e devo passare da qui. Ho deciso di parcheggiare, attraversare la strada a piedi e poi camminare fino agli animali, ma sono tre chilometri e io non sono proprio sanissimo». E infatti spera che la strada possa riaprire presto. «E’ un bel disagio – aggiunge – gli operai stanno lavorando, speriamo facciano presto». Gli operai hanno lavorato alcuni giorni, si sono resi conto che la situazione è precaria, dato che esiste una frattura sul versante. Probabilmente in futuro dovranno sistemare le reti, come hanno fatto in corrispondenza di un’altra frana. «Appena caduta la frana – sostiene il sindaco di Bagnone Carletto Marconi — ci siamo mossi con una somma urgenza e abbiamo individuato la ditta. Ma il maltempo ha ritardato tutto>.