’Fino al cuore della rivolta’, il festival che resiste

Appuntamento da domani al Museo audiovisivo di Fosdinovo con dibattiti, gastronomia e memoria. Con Nada, Celestini, Covatta e altri ospiti

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E’ di nuovo il momento del festival “Fino al cuore della rivolta” giunto alla sua diciottesima edizione. Da domani, 5 agosto, fino al 9 e poi dal 13 al 15 agosto, dopo due anni di edizioni “ridotte”, tornano a Fosdinovo gli spettacoli la sera, il palco grande e la possibilità di campeggiare per i volontari e non solo. Questa manifestazione è divenuta, con il passare degli anni, il più importante festival nazionale dedicato alla Resistenza, un evento apprezzato e consolidato che attira moltissimi ospiti anche da fuori regione.

L’impresa ha sempre più del “miracoloso”, sia per come viene realizzata dai volontari dell’associazione Archivi della Resistenza con totale spirito di gratuità, sia per l’entusiasmo che suscita presso un pubblico affezionato, ed eterogeneo, specie in termini anagrafici. Il miracolo sta nell’aver saputo resistere in questi anni complicati di pandemia e continuare, nonostante tutto, a rilanciare la sfida culturale di proporre un evento legato ai valori dell’antifascismo e della Resistenza, che sapesse suscitare l’entusiasmo dei giovani. Il festival si svolge nel Museo audiovisivo della Resistenza di Fosdinovo. Anche quest’anno il programma sarà ricco di spettacoli e vedrà protagonisti, come sempre, importanti nomi del panorama artistico e culturale. Ogni giornata sarà animata dalle 17 da dibattiti su argomenti politici di attualità e incontri sulla memoria storica. Dalle 19 gastronomia con piatti tipici e sorprese culinarie e due pranzi su prenotazione, sabato. Dalle 21 gli spettacoli, a seguire i dopospettacolo. Attesi per i concerti artisti del calibro di Nada con il concerto “Nada duo”; Giobbe Covatta, per la prima volta al festival, con uno spettacolo sull’ambiente dal titolo “6°(sei gradi)”; Maurizio Maggiani porterà un monologo dal titolo “La rivoluzione Universale. Racconto orale”; Ascanio Celestini si esibirà in uno spettacolo inedito dal titolo “I parassiti, un diario nei giorni del Covid-19”; Ginevra Di Marco tornerà sul palco del festival con “Quello che conta. Ginevra canta Luigi Tenco”; il ritorno al festival di Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri; Andrea Satta con uno spettacolo tratto dal suo romanzo “La Fisarmonica Verde” ma non solo.