Finanziati gli investimenti del Pnrr Lotta contro il tempo per non perderli

Si tratta complessivamente di 40 milioni di euro che andranno a rivoluzionare settori come sociale e cultura. Tra i progetti presentati il restyling di palazzo Bourdillon, ma bisogna avere le idee chiare entro aprile

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Una pioggia di milioni. Molta, tanto che la nostra città si trova per la prima volta a gestire un patrimonio così ingente di denaro. Un’occasione, che lo stesso sindaco Francesco Persiani definice "più unica che rara. Un treno che non possiamo farci scappare. Dobbiamo attivarci subito per presentare i progetti, ci sarà tempo dopo per le raffinatezze". Si parla complessivamente di circa 40milioni di euro che arrivano grazie al piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il documento che il governo italiano ha predisposto per illustrare alla commissione europea come il nostro paese intende investire i fondi che arriveranno nell’ambito del programma Next generation Eu.

E di questi soldi ce n’è davvero per tutti: scuola, sociale, cultura. Palazzi storici dimenticati torneranno a splendere. Un esempio su tutti è l’edificio in piazza Mercurio, palazzo Bourdillon, oggi inagibile, che con una iniezione di investimenti tornerà a essere un luogo cardine della città sotto l’aspetto di aggregazione culturale. Se si pensa al sociale salta all’occhio il maxi investimento che il Comune di Massa ha intenzione di far partire sulla costa, ovvero il parco Ugo Pisa, dove le strutture presenti saranno rimesse completamente a nuovo e serviranno per ospitare luoghi di aggregazione e il famoso ’Dopo di noi’, senza dimenticare altre stanze dedicate agli anziani. "La nostra intenzione – ha sapere l’assessore ai Lavori pubblici Marco Guidi – è quella di valorizzare settori per noi fondamentali come la cultura, il sociale e ovviamente la scuola. Grazie ai requisiti del progetto europeo riusciremo a riqualificare una parte sostanziale della città. Ci condiamo".

Ma il tempo stringe. Il Comune è già al lavoro per rendere operativo il semaforo verde arrivato dai progetti progetti inviati nei mesi scorsi, ovvero i vari studi di fattibilità. Le date sono chiare, non ammettono errori, l’Europa non aspetta. Entro la fine di aprile deve essere concluso il progetto esecutivo definitivo di ogni idea promossa. Una volta messo definitivamente nero su bianco come si intenderanno riqualificare le zone finite sotto la lente del Pnrr dovranno partire i cantieri. La dead line per l’aggiudicazione dei piani è giugno, non un giorno di meno. E non finisce qui: mentre l’Europa guarderà l’avanzamento dei cantieri, non ci sarà tempo per prendersi del tempo. I lavori devono terminare entro il 2024. "I cittadini – conclude il sindaco – vedranno in questi mesi una vera rivoluzione. Tutti i progetti che abbiamo messo in cantiere adesso potranno essere visti con gli occhi di tutti".

Alfredo Marchetti