"Finalmente una scuola vera". Gli studenti lasciano i container

Anche ad Aulla lunedì inizierà la scuola e i ragazzi delle medie lasceranno i container

Alunni in classe (Foto archivio Baldi)

Alunni in classe (Foto archivio Baldi)

Massa, 14 settembre 2019 - Mai più container. Lunedì inizierà la scuola e per i ragazzi delle medie di Aulla sarà un inizio dell’anno scolastico molto diverso del solito, visto che lasceranno gli angusti spazi dei container a favore di una vera scuola, moderna e coloratissima. Dopo l’inaugurazione degli spazi, avvenuta lo scorso maggio, il trasloco è stato fatto e i ragazzi potranno frequentare le lezioni in spazi adeguati. Molti di loro non hanno mai visto una scuola vera, perché avevano frequentato anche le elementari nei container.

Era stata l’alluvione del 2011 a distruggere le loro scuole. Soddisfatto il primo cittadino di Aulla, Roberto Valettini. «Siamo pronti per iniziare il nuovo anno - dice -, c’è stata una bella intesa e una proficua collaborazione con le dirigenti scolastiche e la consigliera con delega all’istruzione Silvia Amorfini per poter dare il via al nuovo anno scolastico con tutto l’apparato funzionante. Finalmente la nostra Aulla torna ad avere ufficialmente una dignità e i ragazzi potranno imparare in una scuola all’avanguardia studiata per soddisfare tutti i loro bisogni. Con la creazione di una palestra ad hoc potremmo dire che finalmente la nostra città tornerà ad avere ciò che i suoi cittadini meritano». Il nuovo edificio, realizzato nell’ex area ferroviaria a suo tempo bonificata, si sviluppa su 3 piani, di circa 1000 metri quadrati l’uno.

Nel seminterrato ci sono i laboratori, ai piani terra e primo si trovano principalmente le aule scolastiche.I lavori, lo ricordiamo, erano cominciati nel marzo 2018 e si sono conclusi lo scorso marzo, con un costo di oltre sei milioni di euro. La scuola ha caratteristiche di estrema modernità, è dotata di un impianto di riscaldamento con pannelli radianti a pavimento alimentati da due pompe di calore aria-acqua. L’impianto idrico ha due cisterne per il recupero dell’acqua piovana che viene utilizzata per l’irrigazione del giardino e per le cassette di risciacquo dei WC, la produzione dell’acqua calda è integrata da pannelli solari termici. Gli impianti comprendono un impianto di rivelazione fumi e allarme incendio, un sistema di video-sorveglianza e di controllo accessi. Grazie all’intervento della Regione Toscana la zona scelta, un’area ex ferroviaria inquinata e abbandonata, è stata risanata e dedicata a funzioni primarie.