MONICA LEONCINI
Cronaca

Fedele chiude la trilogia dedicata al padre

Il 4 marzo è un giorno speciale per lui. Significativo, ma molto doloroso. E oggi, in occasione del 21° anniversario...

Francesco Fedele, ex vicesindaco di Comano, lavora nel campo delle pubblicazioni tecniche e nei sistemi info-logistici

Francesco Fedele, ex vicesindaco di Comano, lavora nel campo delle pubblicazioni tecniche e nei sistemi info-logistici

Il 4 marzo è un giorno speciale per lui. Significativo, ma molto doloroso. E oggi, in occasione del 21° anniversario della morte del padre, presenterà l’ultimo libro della trilogia poetica dedicata a lui. In un luogo altrettanto significativo, vicino al posto in cui fu vittima di un incidente stradale. Francesco Fedele, ex vicesindaco di Comano, lavora nel campo delle pubblicazioni tecniche e nei sistemi info-logistici dell’ingegneria meccanica da anni. Nutre una forte passione per la poesia, che risale a quando era bambino: è il suo modo preferito di esprimersi.

Dopo averla lasciata chiusa nel cassetto per un po’, ha pensato bene di rispolverare i vecchi versi, di scriverne di nuovi, raccolti in ‘Vecchiamente. Obsolescenza di una marea di ricordi’, il suo primo libro. Seguito, l’anno successivo, da ‘As required, secondo bisogno’ e ancora un libro appena uscito, ‘E.T stavo aspettando’, che conclude la trilogia intitolata ‘Oltre Luni, verso casa’. E proprio verso casa, a Podenzana, stava andando Giacomo Fedele, suo padre, quando ebbe dei problemi con il suo furgone. Si fermò nella corsia di emergenza dell’autostrada e fu investito da un camion. Morì alcuni giorni dopo, lasciando nel dolore la famiglia. Oggi alle 16, sul luogo dell’incidente, ci sarà un ricordo, in forma privata, poi alle 17, alle cantine Lunae Bosoni la presentazione del nuovo libro di poesie, dal titolo significativo. Dialoga con l’autore Barbara Molinari, responsabile culturale dell’Angolo artistico culturale Leonardo, con letture di Beatrice Sparavelli, Marco Pinelli, Elisabetta Dini, con il contributo di Marina Pratici, critico letterario e direttrice della collana ‘Le organze’.

"La copertina del libro - racconta Francesco Fedele - rappresenta lo Stromboli, che vedo dalla finestra di casa mia in Calabria, con il sole che tramonta nella bocca del vulcano, in un momento perfetto. Ma il sole non si spegne. E’ il culmine dei miei vent’anni si silenzio, stavo aspettando me stesso e mio padre, ho tenuto dentro qualcosa di forte che mi era successo, il lutto, che poi è esploso nella poesia. La trilogia è finita, nel frattempo ho scritto un altro libro, dedicato a Mario Maffei, una raccolta di poesie con parti in prosa. Ringrazio gli enti per i patrocini concessi all’evento di oggi, la casa editrice, Mauro Montacchiesi per la prefazione, Bosoni per la disponibilità e tutti i lettori. Mio padre tornava dal lavoro quando ha avuto l’incidente, aveva solo 40 anni. Alla sua morte abbiamo deciso di donare gli organi, i polmoni, le cornee e il cuore, che batte ancora. I libri sono in qualche modo dedicati a lui e alla mia famiglia".

Monica Leoncini