Ex Cat, al lavoro per riaprirlo entro Natale

Il cuore delle associazioni di volontariato in stand by. I volontari ospitati nei locali Asl di Avenza. Rassicurazioni di Elena Guadagni

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Entro l’anno potrebbero ripartire i lavori alla ex Cat di Avenza, casa e cuore delle associazioni di volontariato momentaneamente ospitate nei locali della Asl di via Campo d’appio. I lavori sono fermi a causa dei prezzi schizzati alle stelle dopo il centodieci per cento governativo su edifici e palazzi. Potrebbero ripartire, il condizionale è d’obbligo, perché l’amministrazione è in attesa dell’ok della ditta pugliese incaricata di eseguire i lavori, e a cui è stata inviata una perizia con la rimodulazione dei prezzi in base all’adeguamento della normativa. In parole povere la ditta deve accettare o meno la nuova proposta prezzi inviata dell’amministrazione comunale. Ok che in linea di massima dovrebbe arrivare entro il prossimo Natale, se i prezzi rimodulati saranno in grado di coprire i costi della ditta, e che dall’amministrazione si augurano proprio che li coprano. L’ex Cat per gli avenzini è una piaga aperta, quel cantiere fermo da anni non piace, come lo è l’ex palazzina antistante (sempre della ex Cat) che un tempo ospitava gli uffici. Vedere tanto abbandono in pieno centro ha sempre creato malumori e da tempo la Pro – loco sulla via Francigena, a nome di tanti cittadini, chiede una soluzione in grado di restituire decoro a questa parte della città ma anche di riportare a casa la protezione civile. Le stesse associazioni che da tempo aspettano di riprendere possesso del capannone nel cuore di Avenza, e poter nuovamente disporre dei loro spazi. Il resoconto nelle parole dell’assessore ai lavori pubblici Elena Guadagni: "Il grosso dei lavori nel capannone della ex Cat è già stato fatto – spiega – è stata bonificata la copertura, sono state rifatte le facciate in muratura e parte delle opere interne. Abbiamo inviato alla ditta una perizia con l’adeguamento prezzi in base e le modifiche in corso d’opera all’adeguamento della normativa. Stiamo aspettando i tempi tecnici per ripartire con il cantiere e finire i lavori. Manca giusto da realizzare il tagliafuoco, così da garantire il cento per cento della sicurezza, fare qualche lavoro sulla parte superiore, dove resta la sala operativa, e di mettere mano ai bagni. I lavori si sono fermati dopo l’aumento dei prezzi dovuto al centodieci per cento, e abbiamo dovuto aspettare la normativa di adeguamento che ha fatto chiarezza sui prezzi. Abbiamo presentato una perizia di variazione e stiamo aspettando che la ditta incaricata dei lavori l’accetti e riparta con il cantiere.

Alessandra Poggi