Estetiste e parrucchieri sul baratro Allarme contro il lavoro abusivo

Confartigianato lancia un grido contro la piaga del nero: "Troppi operano da casa in modo pericoloso". A rischio 534 aziende del settore della bellezza. Parte una campagna social contro l’illegalità

Migration

di Daniele Rosi

Confartigianato Massa Carrara in difesa di parrucchieri e centri estetici. Presentata la campagna di sensibilizzazione contro l’abusivismo nel settore del benessere, uno dei più colpiti dala piaga del lavoro nero. L’iniziativa chiamata "Nelle mani giuste", punta a incentivare l’utilizzo delle attività legali al posto dei servizi abusivi a domicilio. Il presidente Confartigianato Sergio Chericoni e il direttore Gabriele Mascardi hanno illustrato i dettagli della manifestazione. "L’iniziativa coinvolge un centinaio tra parrucchieri, centri estetici e tatuatori; con i social vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica a non usare i servizi abusivi. Negli ultimi mesi di pandemia – raccontano – la situazione è peggiorata. In provincia ci sono 534 aziende del settore benessere, se facciamo una media di due persone per azienda, si tratta di un indotto di un migliaio di persone di cui tante che possiedono famiglia. Molti sono giovani e l’abusivismo penalizza il loro futuro. Pandemia e abusivismo hanno causato una riduzione dell’attività legale del 70%. Andare dagli abusivi – spiegano i vertici di Confartigianato – è sbagliato perché anche risparmiando si incentiva il lavoro in nero. Inoltre è rischioso per il contagio dal momento che gli ambienti non vengono sanificati bene. Come associazioni siamo contro l’abusivismo – concludono – perché è un reato".

Presente l’assessore al commercio del Comune, Giovanni Macchiarini, che spiega: "Ringrazio per l’invito, conosco i membri di Confartigianato e la loro serietà. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune perché è giusta e condivisibile e mira al rispetto delle regole. Spesso la gente ha però la tendenza a creare delle scappatoie alla legge; situazione che viviamo anche con il problema rifiuti dove si nota una mancanza di rispetto delle regole. Da avvocato dico che è difficile andare in casa della gente e intervenire perché la legge tutela la proprietà privata, però è necessario fare qualcosa. Il bando comunale darà 550mila euro di aiuti per attività come queste che necessitano di una mano". Il presidente del comparto benessere, Andrea Salsini, commenta: "La pandemia ha aumentato l’abusivismo e porta via una grande fetta di lavoro. Chi opera negli abusi non usa protocolli di sicurezza e maneggia prodotti chimici di scarsa qualità e talvolta anche in modo scorretto perciò pericoloso. L’abusivismo sottrae tra il 30 e il 40% del nostro fatturato. Si prendano decisioni forti".