Esselunga, atto finale per l’ampliamento

Fissata la conferenza dei servizi che dovrà dare il “via libera” alla variante urbanistica. Online la discussione definitiva

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Ultimo atto per la variante urbanistica che prevede l’ampliamento dell’Esselunga di viale Roma prima del permesso a costruire da parte del Comune che consentirà alla Villata, società immobiliare del gruppo, di aprire i cantieri. E’ infatti convocata in seduta pubblica e online la Conferenza dei servizi per l’esame della richiesta di autorizzazione all’ampliamento: appuntamento l’8 settembre alle 10. Si tratta dell’ultimo passaggio formale del procedimento per ottenere il permesso a costruire. Un’operazione che per la catena della grande distribuzione vale diversi milioni di euro, con alcuni nuovi posti di lavoro, un punto vendita moderno e allineato con le novità del commercio online e la possibilità di restare competitivi sul mercato.

Sotto il profilo tecnico, l’ampliamento prevede la realizzazione di una struttura commerciale di 5.650 metri quadrati con la parte dedicata alla vendita di 3.600 metri quadrati. Una variante sottoposta in una seconda versione ‘ridotta’ all’amministrazione del sindaco Francesco Persiani, rispetto a quella inserita nel bando Periferie del 2016 dall’amministrazione Volpi, ma che garantirà comunque importanti novità sul tessuto urbano pubblico a vantaggio della città.

Prima di tutto ci sono le due rotatorie che saranno realizzate lungo il viale Roma, agli incroci con via Romana e via Marchetti per una spesa stimata al momento attorno ai 300mila euro: saranno essenziali per lo stesso punto vendita ma pure per snellire il traffico in un punto in cui soprattutto d’estate si formano lunghe code. Esselunga, per poter ampliare il punto vendita, acquista poi per una spesa di 900mila euro un vicino edificio con terreno di proprietà comunale. Se la spesa per le rotatorie rimarrà contenuta in 300mila euro, la catena ne destinerà altrettanti come contributo perequativo al parco di villa Rinchiostra.

Il progetto ha già ottenuto tutti i documenti e i “via libera” necessari, come quello della conferenza paesaggistica che ha richiesto che la riqualificazione limiti al minimo l’abbattimento delle piante esistenti mentre nuovi elementi non dovranno impedire le visuali verso mare e monti. L’ultima Conferenza dei servizi potrà essere seguita tramite piattaforma Zoom.