Erich Lucchetti allarmato: "Siamo all’esasperazione. Il marmo non regge più"

Il presidente degli industriali reclama un tavolo istituzionale

Erich Lucchetti

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Marmo, Erich Lucchetti lancia l'allarme: «Siamo a un passo dal punto di non ritorno, oramai l’esasperazione di tutto il settore, imprese, lavoratori, indotto, ha toccato il livello limite massimo. Serve che le istituzioni ne prendano atto e compiano un gesto di responsabilità». Così il presidente degli industriali  sintetizza gli esiti della assemblea delle imprese del settore lapideo.

«E’ evidente che ci troviamo di fronte a uno stillicidio di provvedimenti che rischia di far saltare tutto – continua –. Oramai non passa giorno senza che una azienda non sia sottoposta a un qualche provvedimento. E’ necessario quindi che le istituzioni aprano un canale di ascolto e di confronto serio e vero perché il clima di incertezza è così pesante che nessuno può sapere cosa gli succederà fra due giorni o una settimana o un mese. E senza certezze è inevitabile che i primi a risentirne siano gli investimenti e di conseguenza la possibile crescita occupazionale, che in una realtà come quella della nostra provincia non mi pare un fattore secondario visti i tassi di disoccupazione».

«Di fatto si stanno bloccando progetti e interventi. Siamo consapevoli che nessuno abbia la bacchetta magica in mano – spiega –, ma siamo anche convinti che chi ha compiti di governo, sia a livello locale che regionale debba assumere un comportamento responsabile e costruttivo. E’ necessario che le istituzioni non solo ci ascoltino ma che ci comprendano. Non ci serve cioè un tavolo tanto per far vedere che si fa qualcosa, ma occorre è avviare un percorso permanente, direi quotidiano che sia non solo politico, ma anche tecnico e operativo con Comune Regione, Sovrintendenza, Asl, Arpat e corpo forestale».