Ecco gli spaghetti "Made in Lunigiana"

Viaggio a Filattiera nel ’Mulino delle favole’, dove i prodotti locali si incontrano con il sapere dei nostri artigiani per una gastronomia unica

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Spaghetti, maccheroni, conchiglie: la pasta "Made in Lunigiana" nasce al ’Mulino delle favole’ di Filattiera, un posto magico dove il tempo si è fermato e dove la nostra tradizione regna sovrana. Ma c’è spazio anche per qualche novità che fa sempre piacere al viaggiatore di turno. "A raccogliere il testimone del prozio, Avellino Moscatelli, storico mugnaio della piana di Filattiera, vissuto oltre 90 anni, è stato nostro padre Giancarlo e grazie a questa sua scelta, mio fratello Davide ed io abbiamo trovato la nostra occupazione, il nostro posto di lavoro in questo antico mulino, sorto nel 1589". Incontriamo Stefania Moscatelli tutta indaffarata ed... impolverata a controllare che il grano cada con regolarità fra le macine di pietra che, spinte dalle forza delle acque del Magra, trasformano i chicchi in farina pregiata, all’interno del mulino omonimo che è pure il centro dell’azienda agricola e turistica di famiglia.

"Il punto di presa da cui captiamo l’acqua del fiume è circa ad un chilometro a nord da qui - spiega - ovviamente abbiamo una regolare concessione e c’è da dire che prima di arrivare da noi, sulla nostra “gora”, la solita acqua, dopo un salto utile di oltre 3 metri, aziona il “rodese” , la “rola” che fanno girare la macina sul “ceppo”, e d’estate viene utilizzata per scopi irrigui negli orti della piana, successivamente dal mulino rientra al fiume attraverso un canale di scorrimento su terra: un procedimento assolutamente naturale, senza nessun spreco del prezioso liquido, nel pieno rispetto della natura dei luoghi, che dura da secoli".

La particolarità che ci ha spinti a giungere in questa struttura che, per tanti aspetti ci riporta ai racconti appresi nell’infanzia, precisamente nelle fiabe in cui si narra delle pale dei mulini che girano incessantemente scandendo la vita di un mondo che trae la propria essenza dall’acqua, è che nel Mulino Moscatelli di Filattiera, nasce la “pasta made in Lunigiana”: è qui l’unico posto dove in questo spazio di tempo si produce la pasta, allo stato secco, di tutto il nostro territorio. Parliamo di pasta secca, lunga e corta: spaghetti, rigatoni, maccheroni, conchiglie, radiatori, caserecce. Ed è una pasta "a “metri Zero”- spiega Stefania - in quanto tutti i terreni qui intorno, per una decina di ettari sono coltivati da noi a grano, grano duro per l’esattezza da cui ricaviamo la farina con cui produciamo la nostra pasta"

Da quanto tempo la producete e che riscontro avete fra i clienti?

"E’ bene precisare che da sempre noi maciniamo castagne, mais e grano; da quest’ultimo otteniamo essenzialmente due tipi di farina: la “numero 1 “ e la integrale. La nostra, è una farina verace, anzi “viva”, macinata a pietra affinché non si surriscaldi, e giusto 10 anni fa abbiamo avuto l’idea di trasformarla, utilizzandola per produrre anche la pasta secca: abbiamo un laboratorio, con tanto di trafile in bronzo dove, con un impasto fatto di farina di grano duro ed acqua, in circa tre giorni dalla produzione, attivato il processo d’essicazione, si termina con il confezionamento a mano del prodotto finito. Com’è nata l’idea di fare la pasta? Perché la pasta fa parte della nostra cultura, è un cibo invitante e la gente l’apprezza moltissimo: è sufficiente condirla con un buon olio di frantoio ed una spruzzata di parmigiano ed i commensali vanno in visibilio".

Dove si può acquistare, questa originale pasta “made in Lunigiana “ prodotta a ciclo chiuso?

"Rappresenta un prodotto “di nicchia”, la si può trovare in qualche negozio al dettaglio i cui proprietari ci tengono ad avere prodotti di qualità, ma soprattutto la si acquista qui da noi al mulino".

Roberto Oligeri