Donate 12 poltrone anti-virus al Centro Alzheimer

Il regalo della presidente della Fondazione Ezio Pelù agli anziani ospiti

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La solidarietà silenziosa ai tempi dello scenario Covid-19: un esempio di generosità che nasce dal cuore ed è rivolta verso i più fragili, agli ospiti del Centro Diurno Pelù per i malati di Alzheimer. La presidente della Fondazione Dottor Ezio Pelù, Piera Canale Pelù (nella foto), ha donato agli ospiti 12 poltrone confort, 12 poltrone che nel rigoroso protocollo di prevenzione al Covid-19 sono sanificabili. Dodici poltrone colorate, allegre, confortevoli che si aggiungono ad un ambiente colorato ispirato alla gioia che fa sentire gli ospiti nelle loro case. A comunicare questo gesto di solidarietà non è la stessa Fondazione Pelù che ha compiuto il gesto nel silenzio, ma sono i familiari degli ospiti che hanno contattato al redazione de La Nazione. Il tono di voce di Barbara, figlia di uno dei pazienti. è il tono di voce di una persona commossa e grata che si fa portavoce di tutti gli altri familiari ed anche degli operatori del Centro Diurno. "Lunedì sono state consegnate al Centro Diurno queste 12 poltrone confort. Un gesto che ha commosso tutti noi, familiari dei pazienti e gli operatori . Vogliamo ringraziare attraverso La Nazione la presidente della Fondazione, Piera Pelù, per questa donazione fatta nel silenzio senza nessuna volontà di sentirsi protagonista. Sono poltrone bellissime che hanno portato gioia negli ospiti che si sentono a casa propria perché vivono in un ambiente familiare. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, questa donazione diventa ancora più significativa. Grazie di cuore da parte dei familiari e degli operatori alla presidente che dimostra professionalità e affetto per gli ospiti. Poltrone colorate che rendono ancora più accogliente l’ambiente". Un regalo di Natale anticipato per una struttura che, concludono i familiari degli ospiti, è un fiore all’occhiello toscano. E una donazione che regala un messaggio di speranza sulla qualità del servizio e sul grande cuore di operatori e Fondazione Pelù.

Maria Nudi