Don Gnocchi, la Uil pronta alla mobilitazione

Il sindacato a fianco dei lavoratori in lotta per il rinnovo del contratto

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"Don Gnocchi, siamo pronti a scendere ancora in piazza con tutti i lavoratori. La battaglia per il rinnovo del contratto della sanità privata, fermo ormai da oltre 14 anni, non è finita. E’ una vergogna il comportamento di Aiop e Aris". Sono parole del segretario della Uil Fpl Claudio Salvadori (nella foto) che si schiera a fianco dei lavoratori nelle iniziative di mobilitazione a livello nazionale. Una sfida dopo che le due associazioni della sanità privata hanno rifiutato di firmare la ratifica del nuovo contratto collettivo nazionale. Neppure la grande manifestazione di piazza Montecitorio del 5 agosto è riuscita a scalfire il muro alzato da Aiop e Aris. "Dopo aver sottoscritto una preintesa – prosegue Salvadori – si sono rifiutati di siglare la ratifica. Il tentativo obbligatorio di conciliazione al ministero del Lavoro del 5 agosto, ha dato l’ennesimo esito negativo. A fronte della indisponibilità di Aiop e Aris a fissare in tempi rapidi la data per la sottoscrizione definitiva della pre-intesa, proseguiamo la stessa linea di lotta stabilita dal 30 luglio: avevamo indetto lo stato di agitazione nazionale, con possibili iniziative di sciopero che ora porteremo avanti". Quindi il 24 agosto presidio unitario sotto la Prefettura di Firenze. E il 31 agosto ci saranno assemblee in tutte le strutture Aiop e Aris. Il contratto della sanità privata a Massa Carrara riguarda in particolare la Don Gnocchi, una delle eccellenze del territorio, che dal primo gennaio ha applicato il contratto nazionale della sanità privata. "I dipendenti hanno perso in tutti questi anni un potere d’acquisto superiore ai mille euro. Non c’è rispetto per i lavoratori: qui ci sono persone che sono state in prima linea contro il Covid, chiamati eroi solo quando si tratta di fare profitto per poi negargli ogni diritto".