Don Euro, nuova raffica di accuse dal gigolò

"Così spendeva nelle boutique di lusso". Il caso del parroco indagato per i fondi spariti

Don Luca Morini

Don Luca Morini

Massa, 25 settembre 2017 - Era stato  lui anni fa a parlare dei suoi incontri con quel parroco dalle tasche piene di soldi. Ma nessuno lo ha ascoltato, fino a quando la sua denuncia è finita alla trasmissione «Le Iene».

Francesco Mangiacapra è il gigolò che per primo ha gettato ombre sul comportamento di don Luca Morini: ieri è tornato a parlare in tv raccontando di come il prelato «spendesse molti soldi in boutique di lusso», della sua «grande generosità nei confronti di tutti... gli piaceva spendere soldi e ‘inseguire il lusso». Peccati, non reati, se non fosse che secondo le accuse della Procura per mantenere quello stile di vita, il parroco originario di Vecchiano avrebbe utilizzato soldi donati da fedeli, industriali, persino suore: pensavano servissero per opere legate alle attività della parrocchia, non certo per hotel di lusso e «incontri».

«Quando ho saputo che era un prete ho raccontato tutto alla Curia apuana – le parole di Mangiacapra – ma mi hanno risposto di ‘pregare per lui’ come se già sapessero». Don Morini è accusato dalla Procura di riciclaggio, estorsione, truffa e appropriazione indebita. Indagati anche il vescovo Giovanni Santucci (per episodi definiti marginali) ed Emiliano Colombi, già sacerdote nella parrocchia di Avenza, retta da don Morini nel 2003: è accusato di riciclaggio. Sotto la lente della Procura anche un flusso di denaro (10-15 mila euro) partito dal conto corrente del vescovo a quello di don Morini.