La storia / "Voglio vedere il mare per l'ultima volta". E l'ambulanza si ferma in spiaggia

Il desiderio di un 88enne trasportato dalla Toscana in Piemonte

 L’88enne insieme ai volontari della Croce rossa di Ivrea

L’88enne insieme ai volontari della Croce rossa di Ivrea

Marina di Carrara, 23 settembre 2018 -  «VI PREGO, fatemi rivedere il mare un’ultima volta». Con un filo di voce l’ha detto ai volontari della Croce rossa di Ivrea, che erano arrivati a Massa Carrara per riportarlo a casa, dopo una breve degenza all’ospedale per acuti. E loro, con grande umanità, non ci hanno pensato due volte e l’hanno accontentato. Una volta arrivati davanti all’immensa distesa blu, i militi hanno aperto i portelloni dell’ambulanza che era venuta a prendere l’88enne eporediese, ma originario di Carrara, e l’hanno lasciato a contemplare quello spettacolo della natura. Ancora una volta. I suoi occhi vivi, che hanno seguito per tutto il tempo l’increspare delle onde, il sole caldo sulla sua pelle, l’hanno riportato indietro nel tempo, a quando da giovane si era trasferito nella città piemontese in cerca di fortuna, e in quella città aveva costruito affetti e una vita nuova. Il suo cuore però è rimasto lì, tra quelle onde di Marina di Carrara, dove era nato. Una storia che insegna a comprendere cosa è veramente importante nella vita.

A volte basta un granello di sabbia per renderci felici, farci emozionare.

A rendere nota questa romantica vicenda è stato il figlio dell’anziano, Andrea Gianfredi, che tramite il profilo Facebook del comitato della Croce rossa di Ivrea, martedì mattina ha voluto ringraziare i quattro volontari che hanno permesso, con un loro semplice gesto, a rendere realtà il sogno del padre. «Volevo ringraziare i quattro angeli, volontari della Croce rossa di Ivrea, che ci hanno aiutato a trasportare il mio babbo in ambulanza da Carrara a Ivrea, per fargli vedere, forse per l’ultima volta, il mare. Grazie a Tiziana, Debby, Maurizio, Alessandro e naturalmente alla mia splendida sorella Marina che ha viaggiato con loro».

Il post sul popolare social network è diventato virale in poco tempo e in molti si sono complimentati con i quattro volontari dal cuore d’oro. Contattato telefonicamente, il figlio 50enne, ha confermato le volontà del padre: «Sono rimasto stupito da quanto il post abbia fatto il giro della rete. Posso solo confermare che mio padre aveva voglia di rivedere un’ultima volta il mare ed i volontari si sono gentilmente prestati ad esaudire il suo sogno. Ora, non lo so se sarà stata l’ultima volta, ma era giusto accontentarlo. I miei genitori sono originari di Carrara, ma mio padre si era poi trasferito da anni in Piemonte e ha sempre lavorato alla Olivetti di Ivrea. D’estate vanno a Marina di Carrara in una casa per fare le vacanze al mare da aprile a ottobre. A inizio settimana mio padre si era sentito poco bene, ed era stato portato all’ospedale per acuti. Con i miei parenti abbiamo deciso di portarlo a casa, dove tutti noi abitiamo. Durante il tragitto ha espresso questo desiderio, ringrazio i volontari che hanno permesso che l’esaudisse. Non cerchiamo pubblicità, il mio post su Facebook era solo per ringraziare quelle splendide persone che hanno permesso tutto ciò». Felice di aver collaborato anche il presidente della Croce rossa della città piemontense, Andrea Maggioni: «Abbiamo felicemente collaborato per esaudire il sogno di Gianfredi, in fondo non ci è costato nulla e siamo riusciti a farlo contento».