Deruba datore di lavoro che non paga. Arrestato commesso di un kebab

L’uomo è stato fermato dai carabinieri subito intervenuti

Carabinieri

Carabinieri

Carrara, 11 novembre 2018 - L’ex-datore di lavoro non lo paga e lui per vendetta gli ruba il portafoglio. Subito fermato dai carabinieri adesso il ladro non potrà fare ritorno nella nostra provincia fino al giorno del processo. E’ successo ad Avenza e i protagonisti della storia sono due uomini pakistani che fino a poco tempo fa lavoravano insieme in un negozio di kebab, il primo come datore di lavoro e il secondo come collaboratore. I due, tra l’altro, negli ultimi tempi non avavano diviso solo il mestiere, ma anche la casa visto che il padrone del negozio aveva ospitato a lungo il suo dipendente sotto il proprio tetto, questo almeno fino a che i rapporti tra i due non si erano incrinati.

Al culmine di un’escalation di litigi e accuse reciproche il collaboratore aveva perso il posto, accusato dal suo superiore di essersi impossessato di parte dell’incasso di alcune giornate in cui era solo in negozio. Di contro l’ormai ex dipendente sosteneva di non aver mai preso nulla dalla cassa e così, proprio l’altro giorno era tornato in negozio con lo scopo di farsi pagare almeno l’ultimo stipendio. Ne è nata l’ennesima lite che si è conclusa con l’ex dipendente che ha deciso di farsi giustizia da solo. Ha così allungato una mano e si è impossessato del portafoglio del connazionale prima di darsi a una precipitosa fuga.

La vittima del furto ha però subito dato l’allarme ai carabinieri e raccontando al comandante della stazione di Avenza, il luogotenente Filippo Mirabella, quanto gli era successo. Nel frattempo dalla centrale operativa era già stata diffusa una nota di ricerca con l’identikit del ladro che è stato prontamente individuatio da una gazzella mentre passeggiava lungo l’Aurelia.

Appena si è accorto dell’arrivo dei carabinieri il fuggittivo ha provato a scappare, ma in breve è stato fermato dai militari che gli hanno poi trovato in tasca il portafoglio furto contenente i documenti personali del proprietario, nonché le sue tessere di pagamento e alcune banconote di valuta straniere. I due connazionali a questo punto si sono incontrati nella caserma di Avenza. Qui, preso atto delle contraddizioni fra le versioni dei due, i carabinieri si sono affidati alle evidenze e hanno dichiarato in arresto il ladro per ‘furto aggravato’, dopo di che hanno informato il pubblico ministero di turno Marco Mansi.

L’ex dipendente è stato così trattenuto una notta nelle camere di sicurezza della compagnia di Carrara e poi è stato accompagnato davanti al giudice Valentina Speranza che ha convalidato l’arresto e rinviato il processo ai primi di dicembre. L’uomo invece è stato per il momento rimesso in libertà, ma fino al giorno dell’udienza non potrà fare ritorno su tutto il territorio della nostra provincia.