Dengue a Bonascola, partita la sanificazione

Circoscritto il caso del contagio da virus di una persona rientrata dai tropici. Non si sono registrati altri episodi analoghi

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di Daniele Rosi

Si mantiene alta in città l’attenzione sul virus Dengue dopo la persona trovata positiva. Nella notte tra venerdì e sabato, come confermato dalla vicesindaca Roberta Crudeli, sono cominciate le prime procedure di sanificazione della zona, in via Candia Bassa, nell’area in cui il positivo aveva recentemente soggiornato. Stando a quanto raccolto, non sembrano esserci ulteriori nuovi casi, come ribadito anche dal direttore del Noa, Giuliano Biselli, e dal direttore dell’Asl Monica Guglielmi. La notizia del positivo al virus Dengue, nelle ultime ore aveva fatto il giro della città e anche sui social erano apparsi diversi commenti preoccupati delle persone, con inclusi appelli sulla necessità di attuare frequentemente sanificazioni intorno via Candia Bassa in quanto zona con alta presenza di insetti e patologie riscontrabili anche nei cani. Ricordiamo che questo tipo di virus viene proprio trasmesso da una zanzara, in questo caso la zanzara tigre. Si tratta di una patologia riscontrabile nelle aree tropicali dove quel tipo di insetto ha una forte presenza. Un virus che nei casi più fortunati costringe a stare qualche giorno a letto con febbre e dolori ma che può colpire pure in modo più violento causando febbri emorragiche che possono portare alla morte. La scoperta del positivo alla Dengue segue a breve giro di posta la scoperta di un caso di legionella scovato in una struttura di riabilitazione carrarese solo poche settimane fa, e a cui per fortuna non erano seguiti altri casi. Tra le 22.30 di venerdì e le due di notte di sabato scorso sono iniziate le prime fasi di sanificazione in via Candia Bassa come previsto dal protocollo sanitario, a cui seguirà una seconda fase di disinfestazione dalle 22.30 di domani alle 2 di notte di martedì 4 ottobre. Essendo una zona con delle abitazioni, è richiesta la collaborazione da parte dei privati per l’accesso alle varie pertinenze esterne. Queste le precauzioni da adottare durante la prossima fase di trattamento dell’area: finestre e porte chiuse e impianti di ricambio d’aria spenti. Tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro oggetti con teli di plastica. Alla fine del trattamento bisognerà rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta o verdura irrorate dai prodotti; procedere con guanti alla pulizia degli oggetti rimasti all’esterno e, in caso di contatto accidentale con il prodotto, lavarsi con acqua e sapone.