"Dammi gli alcolici o ti brucio il locale"

Un 30enne arrestato dai carabinieri in viale Stazione: l’uomo ha minacciato un commerciante e aggredito gli uomini dell’Arma

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Sorvegliato speciale aggredisce commerciante e carabinieri: arrestato 30enne. Nonostante fosse già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale ed anche all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per i suoi trascorsi giudiziari, il marocchino in preda ai fumi dell’alcool, ha aggredito un commerciante di viale Stazione e poi anche i carabinieri intervenuti per calmarlo. Adesso per lui, dopo l’accoglimento della richiesta avanzata dal Pm Alessandra Conforti, sono scattati i domiciliari con il braccialetto elettronico. L’arresto avvenuto domenica sera è stato portato a termine dai carabinieri di Massa, i quali si erano precipitati in viale Stazione in quanto un commerciante, in preda al panico, aveva richiesto aiuto per un cliente abituale che, visibilmente alterato dall’abuso di alcool, lo stava minacciando utilizzando delle bottiglie di vetro da lui spaccate e trovate all’interno di un cestino lì vicino. L’aggressione, sfociata poi di fatto in una vera e propria

rapina, nasceva dalla pretesa di prendere una birra senza pagarla da parte del 30enne marocchino, il quale, vistosi rifiutare la richiesta, iniziava a minacciare il commerciante, brandeggiando bottiglie di vetro e lanciando le stesse contro l’esercizio pubblico, promettendogli inoltre di bruciare il locale se non gli avesse consegnato gli alcolici voluti. Ed è proprio durante queste fasi concitate che è giunta la pattuglia dei carabinieri che, vista l’avvenuta sottrazione di alcune birre e l’aggressività dell’uomo, lha bloccato non senza difficoltà. L’esagitato, nonostante fosse in uno stato di alterazione psico-fisica dovuta all’abuso di sostanze alcoliche, visti arrivare i militari, dapprima li ha aggrediti verbalmente e successivamente anche fisicamente, tanto da danneggiare anche in parte l’auto di servizio. Vinta la resistenza messa in atto dallo stesso riportando lievi lesioni, l’equipaggio l’ha portato in caserma. Lì i militari l’hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, rapina e lesioni personali aggravate e hanno portato il 30enne in carcere in attesa dell’udienza di martedì in Tribunale. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti, a seguito dell’accoglimento della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica, la sottoposizione agli arresti domiciliari con l’utilizzo del cosiddetto “braccialetto elettronico”.

Alfredo Marchetti