Da Carrara il più grande monumento pubblico in marmo del Giappone

Si intitola Lovers, un abbraccio di candida pietra, che l'artista Minako Yoshino ha creato grazie al supporto della Cooperativa Gioia e della Cooperativa degli Scultori di Carrara

I protagonisti

I protagonisti

Carrara, 5 dicembre 2019 - Da Carrara sta per partire, alla volta del Giappone, la più grande opera in marmo che sia mai stata esposta nel Paese del Sol Levante. Si tratta Lovers, “Amanti” in italiano, ed è una scultura alta 3,40 metri realizzata dall'artista nipponica Minako Yoshino e destinata alla piazza antistante la stazione di Toyama, sua città d'origine.  Il monumento, che rappresenta un morbido e avvolgente abbraccio fra due persone verrà esposto a partire da marzo 2020, ma intanto, dentro al laboratorio della Cooperativa degli scultori di Carrara, fervono i preparativi. Entro il 10 dicembre comincerà la complessa operazione di imballaggio, mentre il 17 l'opera prenderà la via del mare dal Porto di Carrara per arrivare, due mesi dopo, in Giappone. Una analoga scultura di Yoshino è esposta a Riverside Park, a New York, in memoria delle vittime dell'attentato dell'11 settembre 2001. Ma a differenza di quella destinata al Giappone, l'opera americana è stata realizzata con un composto di resine e polvere di marmo. Totalmente in marmo, invece, questa nuova versione di Lovers. I cavatori della Cooperativa Gioia hanno dovuto estrarre un blocco su misura. «Un'operazione non semplice - spiega Anselmo Ricci, presidente della cooperativa - perché lo scultore ha già in mente la propria opera e la “vede” nella montagna. E noi cavatori dobbiamo saper individuare esattamente le stesse cose, le stesse misure, le stesse dimensioni, le stesse profondità. Abbiamo lavorato come dei sarti confezionando un vestito su misura per Minako ». «Sentivo di dovermi misurare con il marmo di Carrara: è sempre stato un sogno» racconta Minako Yoshino. «Grazie ai cavatori della Cooperativa Gioia e alla Cooperativa degli scultori di Carrara, sono riuscita a realizzarlo. Del resto, la mia opera Lovers racconta anche questo, l'amore di un artista per una materia così preziosa è così unica come il marmo. Io me ne sono innamorata studiando Michelangelo». Carrara, dunque, continua a essere crocevia internazionale di artisti e di studenti. E da qui, il marmo parte per portare bellezza in tutto il mondo. Yoshino, infatti, ha intenzione di esportare ovunque i suoi Lovers in marmo. «Quest'opera sarà la prima di una serie. Il mio nuovo sogno è che questo abbraccio possa un giorno trovare casa, dopo New York e il Giappone, anche in altre città come Berlino e Hiroshima, due simboli di come l'amore possa curare le ferite prodotte dalle guerre per costruire un futuro migliore».