Cultura volano di crescita Goya alla mostra di Cybei

A giugno l’esposizione con 55 dipinti del Settecento fra cui il celebre spagnolo. L’assessore Forti illustra progetti e idee per un rilancio sistematico del settore

Cultura volano di crescita

Cultura volano di crescita

La cultura osservata speciale nelle nostre interviste. L’esigenza di eventi e aggregazione è stata il filo rosso che ha condotto gli interventi dei vari lettori che, sotto diversi aspetti, hanno elencato disagi e problemi, ma anche e soprattutto aspettative della città. Così l’assessore al settore Federica Forti ha illustrato il lavoro fatto in questi anni, teso a creare una rete che coinvolga e renda partecipi tutti i soggetti interessati. Così partendo dal tavolo di Con-Vivere Forti ha illustrato lo stretto legame fra Comune, Fondazione Crc, Accademia e Camera di commercio che, ognuno a suo titolo, stanno lavorando per un progetto sistematico di offerta culturale a 360 gradi. Da qui i tre musei, la città creativa Unesco che vedrà il prossimo ottobre un forum in città sulle città con il tema della rigenerazione urbana per creare un modello ad hoc per la nostra città, l’accordo di programma con "Oltre" l’associazione che riunisce tutti gli artisti che operano in città che vedrà il docufilm in 9 puntate "Hand at work" girato nei vari studi di scultura e sarà protagonista del Progetto Unesco 2022 in Brasile.

Sul fronte delle esposizioni Forti ha ricordato il lavoro svolto nei tre musei, Mudac, Carmi e Marmo dove i primi due sono rientrati in una rete nazionale di musei contemporanei. "Il Mudac conta 4 mila visitatori l’anno, il Carmi 9mila. Con i loro direttori Laura Barreca e Marco Ciampolini i due centri espositivi di San Francesco e della Padula sono cresciuti in importanza e hanno ricevuto finanziamenti. A tal proposito Forti ha annunciato una mostra al Carmi sulla pittura al tempo di Giovanni Antonio Cybei. "Si tratta di 55 dipinti fra cui due Goya, un dipinto di Pannini, uno di Boucher che abbiamo preso da altri musei".

Sempre nell’ottica di rivitalizzare il centro storico, Forti ha annunciato lo studio del progettista Canali e associati di Parma che ha disegnato il recupero di Palazzo Pisani, dove troverà posto il nuovo museo del marmo. "Allo Stadio – ha ricordato l’assessore – lasceremo intatta la collezione esterna e la biblioteca della Camera di commercio: gli altri spazi coperti li useremo per una vetrina permanente di oggetti di design prodotti dalle aziende locali su indicazione della Fondazione marmo. Lì potremo avviare corsi e master sul marmo e sulle tecnologie". Anche Forti interviene sulla spina nel fianco delle manifestazioni estive e smentendo il secco niet sostenuto dai gestori privati, ha motivato l’impossibilità di organizzare arene all’aperto con alti costi imposti dalle strette misure volute dai vigili del fuoco. "I problemi di sicurezza hanno impedito qualsiasi iniziativa di palchi all’aperto che diverrebbe insostenibile. Al momento abbiamo la chance di inserirci nel circuito già avviato da Montignoso al Green beach. Potremmo usare una spiaggia libera per realizzare una rassegna cinematografica all’aperto e in sicurezza".

Federica Forti ha poi ricordato i vari bandi a cui il Comune ha partecipato con successo, come quello di Toscana contemporanea per i musei, seguito da Stefania Corsini, gli 80mila euro per le politiche giovanili destinati alle scuole, dove si lavorerà sull’identità, altro tema forte della nostra inchiesta. "I ragazzi – ha spiegato l’assessore – saranno tutor dei loro colleghi. Saranno mentori della storia locale e tramanderanno saperi e usi del nostro passato ai loro compagni più giovani". Per lo stadio è previsto il murales nel muro di cinta".

Una serie di iniziative alcune in embrione, altre già avviate che tutte insieme puntano al recupero del centro e della città: "tenendo conto – ha concluso Forti – del difficile momento in cui ci troviamo che certo non aiuta e non agevola alcuna delle iniziative che abbiamo in programma".