Firenze, 9 aprile 2020 - Il presidente del Consiglio regionale toscano Eugenio Giani lancia due proposte per salvare la Lunigiana dall'isolamento dopo il crollo del ponte di Albiano. Prima: creare un ponte provvisorio, seconda: avviare subito il progetto per ricostruire il ponte com'era e dov'era.
"Troppo frettolosamente è stato detto che un ponte Bailey non poteva essere fatto - sottolinea Giani che ieri si è precipitato ad Aulla e che ha partecipato ad una riunione con i sindaci della zona - io credo invece che questa soluzione debba essere all'ordine del giorno e la rilancio con forza. L'esercito può costruirlo velocemente, in un mese. Può garantire un collegamento provvisorio, ma determinante per rompere l'isolamento della zona".
E ancora: "Ho già ribadito che secondo me il ponte deve essere rifatto com'era e dov'era - evidenzia - non ci sono alternative, sempre nell'ottica di salvaguardare i collegamenti del territorio che sono particolarmente difficile in quella zona". Più voci infatti vorrebbero pensare a un ponte più a valle e posizioni del genere sarebbero emerse anche nella prima riunione tra i sindaci.
"Si è sfiorato la tragedia; questa vicenda è il campanello di allarme per un rinnovato impegno sulle infrastrutture in Toscana, anche se in questo caso la competenza non è della Regione Toscana: ha fatto bene il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli a chiedere immediata relazione ad Anas - ha aggiunto Giani - Tutto ciò che riguarda il territorio della Toscana deve trovarci impegnati a investire su infrastrutture e opere pubbliche come capisaldi della ripresa per la fase 2 dell'emergenza coronavirus".