Massa, il Covid fa ancora paura: la Asl è a caccia di alberghi

Omicron 5 spaventa: l’azienda sanitaria corre ai ripari e torna a cercare strutture utili a ospitare potenziali pazienti positivi

Omicron 5 non fa dormire sonni tranquilli all’Asl, che ora corre ai ripari

Omicron 5 non fa dormire sonni tranquilli all’Asl, che ora corre ai ripari

Massa, 26 giugno 2022 - In questi giorni si sta registrando una nuova impennata dei contagi dovuti a Covid-19, in particolare a causa della variante Omicron 5. La situazione sembra sotto controllo ma l’azienda sanitaria Usl Toscana Nord Ovest ha comunque deciso di riaprire una manifestazione di interesse per trovare strutture ricettive interessate a essere coinvolte nella gestione dei casi con alberghi sanitari: in pratica mettono a disposizione le proprie camere al fine di alloggiare utenti positivi al Covid sotto sorveglianza sanitaria dell’Azienda Usl Toscana Nord Ovest. L’albergo dovrà essere dotato di camere individuali con accesso a bagno personale. La fornitura di minima da garantire per ogni camera comprende: un materasso e due cuscini, luce, energia elettrica, un televisore con digitale terrestre, collegamento a rete internet wifi, acqua fredda e calda, riscaldamento, un bollitore ed un asciugacapelli. L’azienda sanitaria andrà a stilare un elenco aperto da utilizzare per l’affidamento, tramite convenzione. Tale elenco sarà aggiornato periodicamente dalla Azienda Usl che ne curerà la tenuta anche in relazione alla verifica dei requisiti.

Gli alberghi sanitari sono essenziali in questa fase perché non servono solo ai residenti ma anche agli ospiti temporanei come possono essere i turisti, previsti in grandi numeri questa estate sulla costa apuana, o profughi in fuga dal conflitto in Ucraina. Ospiteranno pazienti Covid positivi, che vengono indirizzati all’albergo sanitario in fase di dimissione protetta dall’ospedale, in quanto clinicamente guariti, ma verosimilmente infettanti oppure pazienti Covid positivi asintomatici o paucisintomatici per i quali non risulta appropriato il ricovero in ambiente ospedaliero ed hanno condizioni socio-abitative tali da non avere la possibilità di permanere a domicilio in sicurezza; per queste persone si rende necessaria idonea sorveglianza infermieristica e medica al fine di individuare tempestivamente possibili segni premonitori di peggioramento clinico. I rapporti contrattuali eventualmente attivati hanno durata per un periodo iniziale di 30 giorni, rinnovabile.

La struttura deve garantire il servizio di manutenzione ordinaria delle stanze e di reception o vigilanza h 24, 7 giorni su 7, secondo modalità operative da definire per scritto con l’Azienda Usl al fine di garantire il passaggio dei fornitori, di eventuale personale sanitario e impedire l’accesso a soggetti non autorizzati. L’azienda sanitaria garantirà una tariffa di 39,50 euro al giorno più Iva al 10 per cento per ciascuna camera messa a disposizione dalla struttura, indipendentemente dalla loro occupazione.