Covid, è allarme varianti "Due casi di brasiliana"

Registrati i primi tracciamenti: "Ci aspettiamo anche quella sudafricana". Corsa al vaccino: si aspetta l’arrivo di Moderna dal prossimo 23 aprile

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di Daniele Rosi

L’hub di Carrarafiere per la vaccinazione di massa torna in funzione, ma ora si accende un nuovo allarme: la variante brasiliana che ha fatto capolino per la prima volta nella nostra Asl. L’attività di tracciabilità del padiglione E ha registrato ben due casi di varianti brasiliane e c’è chi annuncia l’arrivo della sudafricana. Lo conferma Emanuela De Franco, responsabile del tracciamento: "Dopo il lockdown pasquale c’è stata una diminuzione dei contagi, risultato anche delle limitazioni della zona rossa. Da qualche giorno ci siamo assestati sui 350-400 nuovi casi al giorno per quanto riguarda la zona di competenza dell’Asl Nord Ovest; c’è stato un calo e con le vaccinazioni diminuiranno sempre di più".

"Da tempo – prosegue – ormai la variante inglese, oltre che il virus nella sua forma originale, sono quelli maggiormente segnalati. Nei casi di variante facciamo la richiesta di sequenziamento al laboratorio e trattiamo il caso con le indicazioni regionali. Il tracciamento è ampio perché si va fino ai 14 giorni precedenti. Non andranno sottovalutate le nuove varianti brasiliana e sudafricana. Abbiamo un paio di casi di variante brasiliana nella nostra Asl. Non è esclsuo che presto arrivi la sudafricana".

Da ieri intanto è ripresa la somministrazione dei vaccini AstraZeneca e Pfizer seppur con numeri ridotti. Nelle ultime settimane i lavori al padiglione E sono proseguiti a ritmo alternato a causa di ritardi nei rifornimenti. Uno stato di emergenza dove si è passati da 1500 vaccinazioni al giorno a 600; numeri destinati però a cambiare di nuovo. La notizia che a Pratica di mare stanno arrivando 7 milioni di vaccini Pfizer consentirà di ri prendere a pieno regime. Lo conferma l’infermiere del Noa, Alberto Badiali: "Le scorte sono calate, ma in futuro i numeri risaliranno". Al momento la copertura è di circa 600 dosi giornaliere: "Somministreremo 272 dosi di AstraZeneca e 308 di Pfizer; potremo garantire 600 dosi ogni giorno – sottolinea l’infermiere – fino alla fine del mese. Nei prossimi giorni saranno aperte almeno sei linee come oggi. Anche se a ritmo ridotto, le cose stanno funzionando; il personale sa quello che deve fare e per adesso procede tutto bene". In futuro previsto l’arrivo del vaccino Moderna: "Ora stiamo somministrando solo AstraZeneca e Pfizer, ma dai dati a disposizione, dal 23 aprile arriverà anche il Moderna e sarà un ulteriore passo avanti nella campagna vaccinale. Stiamo continuando la vaccinazione delle persone nate fino al 1951 – racconta – più gli over 80 tramite la medicina generale e i pazienti fragili. Nelle linee di vaccinazione ne abbiamo anche una a disposizione per le persone con problemi motori, di solito sono quelle più vicino all’entrata".