Coronavirus. Città blindate (e deserte). La folla al mare

I sindaci chiudono cinema e teatri, stop a tutte le manifestazioni e bar con posti limitati. Ma sul litorale strade e locali pubblici pieni di gente

Tanta gente a Marina di Massa, deserto invece il centro

Tanta gente a Marina di Massa, deserto invece il centro

Massa Carrara, 9 marzo 2020 -  Tutto (o quasi) chiuso in centro città? E allora si va tutti al mare alla faccia dell’emergenza Covid-19 e l’invito a non "frequentare luoghi affollati" ed "evitare assembramenti". Invito, non divieto. Ma tant’è... Erano infatti ben affollate ieri strade e locali pubblici di Marina di Massa e Marina di Carrara, grazie anche alla bella giornata soleggiata. Tanti turisti provenienti dal Nord Italia.

Un drammatico contrappasso con quanto accadeva in centro città dove strade e piazze sono rimaste deserte, in uno scenario lunare fatto di serrande abbassate e pochissima gente a passeggio. Ieri infatti i sindaci di Massa Francesco Persiani e di Carrara Francesco De Pasquale hanno disposto norme più restrittive che resteranno in vigore almeno fino al 3 aprile. A Massa sospesa l’attività al Castello Malaspina, Villa Rinchiostra e Palazzo Ducale (nelle stanze adibite ad eventi pubblici), la biblioteca civica, Archivio di Stato e Museo Diocesano. Annullata la mostra “Donne nell’arte” che si sarebbe inaugurata oggi a Palazzo Ducale. A Villa Cuturi resteranno aperti gli uffici comunali con regolamentazione degli accessi. Stop alla Scuola musicale massese a villa Rinchiostra. Sospese manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, serrande abbassate anche al cinema Spendor e Teatro dei Servi così come il decreto impone la chiusura di pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo e discoteche. chi In caso di violazione (leggi, resta aperto in barba al divieto) prevista la sospensione dell’attività.

Nessuna chiusura invece per bar e ristoranti anche se ai titolari viene imposto l’obbligo di far rispettare la distanza di sicurezza fra persone di almeno un metro, con sanzione della sospensione in caso di violazione. In tal senso il Comune ha previsto controlli. Agli esercizi commerciali è "fortemente raccomandato, all’aperto e al chiuso, che il gestore garantisca le dovute misure ed evitare assembramenti". Molti locali si sono già organizzati limitando il numero di posti per proseguire l’attività nel rispetto delle norme. Le nuove direttive non risparmiano nemmeno i luoghi di culto dove dovranno essere evitati assembramenti di persone: sospese le cerimonie civili e religiose e funebri, consentite solo di sepolture, cremazioni ed esumazioni, anche in questo caso col rispetto della distanza di un metro. Resta aperto l’obitorio comunale, con accesso regolamentato. E le scuole? Chiuse fino al 15 marzo: in questi giorni l’amministrazione ha provveduto a spegnere i riscaldamenti. I soldi risparmiati potrebbero essere usato come "risorse economiche per fronteggiare l’emergenza sanitaria". Serrata totale anche a Carrara con lo stop a pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo e discoteche; musei e biblioteche resteranno chiusi. Chiuso anche il cinema Garibaldi. Tutto fermo anche lo sport.