Coronavirus, i cinesi ricorrono al kit ’fai da te’

Annullate le gite scolastiche: il Montessori non va più in Spagna. In forse il viaggio a New York. Tre casi negativi al Noa

Mascherine per proteggersi dal virus

Mascherine per proteggersi dal virus

Massa Carrara, 24 febbraio 2020 - Se per molti basta uno starnuto per scappare al pronto soccorso o intasare i centralini dell’Asl, per altri il coronavirus non è un problema. Sono i ragazzi delle superiori cittadine. Gli studenti del liceo dove la ragazza è tornata dalla Cina il 7 febbraio, ieri hanno festeggiato con un grande party. La studentessa, dopo aver effettuato i 14 giorni di quarantena volontaria, su indicazione del preside, finito il periodo di isolamento è tonata a scuola e ha fatto una bella festa in un noto locale del comprensorio.

I primi contraccolpi della prevenzione si sentono invece al liceo di Scienze umane Montessori, dove è stata annullata su indicazione del ministero la partenza per la Spagna che avrebbe dovuto esserci oggi. Ieri è arrivata ai genitori la circolare ministeriale che prevede l’annullamento di tutti i viaggi di istruzione e delle uscite didattiche in Italia e all’estero. Un altro gruppo di ragazzi delle superiori è in attesa di indicazioni per partire per New York.

Intanto i cinesi di Carrara sono corsi ai ripari con un metodo fai da te: ieri in piazza Allende un camioncino ha distribuito a tutta la comunità orientale presente in città mascherine e presidi igienici per far fronte al virus. Una lunga fila con centinaia di persone che in ordine hanno atteso il proprio turno per ottenere il kit igienico sanitario fino all’arrivo della polizia municipale che li ha fatti sgombrare. Un bel da fare anche al pronto soccorso, dove un’ordinanza del governatore Enrico Rossi ha previsto che tre letti siano lasciati a disposizione di chi potrebbe avere sintomi di contagio. Al momento al pronto soccorso del Noa sono stati individuati tre casi sospetti ai quali è stato fatto tampone e verifiche e tutti sono stati rilasciati con effetto negativo.

Intanto, dopo le polemiche e i numerosi attacchi politici, la Regione ha deciso per linee guida determinate per affrontare la delicata questione. Così è stato previsto l’obbligo per i viaggiatori di segnalare il rientro, oltre che dalle aree a rischio della Cina, anche da Paesi in cui la trasmissione dell’infezione è significativa secondo le indicazioni Oms. La raccomandazione a tutte le persone che manifestano febbre, tosse e altri sintomi influenzali è di rimanere a casa e chiamare il medico. Le indicazioni per i medici di famiglia su cosa fare in presenza di un caso sospetto.

La disposizione per medici di famiglia e pediatri di assicurare la contattabilità telefonica dalle 8 alle 20 nei giorni feriali e festivi. Negli ospedali, l’indicazione di limitare gli ingressi, per ridurre l’accesso privo di sorveglianza; istituire check point e sensibilizzare i visitatori all’utilizzo dei disinfettanti per le mani; invitare a ridurre il numero degli accompagnatori e visitatori. Raccomandazioni specifiche per le situazioni di isolamento.

Sono le nuove misure varate oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi, con un’ordinanza emanata a conclusione di un lungo incontro che si è tenuto in Palazzo Strozzi tra presidente, assessore alla Salute Stefania Saccardi, direttore dell’assessorato Carlo Tomassini, e la task force regionale sull’emergenza Covid-19, allargata alle direzioni delle aziende sanitarie e ospedaliero universitarie, presente anche il sindaco di Prato Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana. Nei prossimi giorni si terranno inoltre gli incontri con le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia. Infine, d’intesa con il sindaco di Prato Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana, è stato decisio di organizzare un incontro con i sindaci della Toscana e la task force regionale, sui temi della prevenzione del Covid-19.

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