"I controlli dei green pass sui bus? Ci insultano e picchiano già ora..."

Luca Mannini, autista Ctt Nord e dirigente Fit-Cisl, teme per chi dovrà verificare non solo i biglietti ma anche la “carta verde“ su corriere e treni . "Abbiamo chiesto almeno le body-cam per i controllori"

Autobus

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Massa Carrara, 7 settembre 2021 -  Potrebbe essere questioni di giorni per l’obbligo del green pass su bus e treni. Tanto per essere chiari: di voci contrarie in provincia per adesso non se ne sono alzate (al massimo mugugni) perchè la salute di ciascuno di noi va prima di tutto. Ma ci sono perplessità su chi dovrà fare i controlli. A farsene portavoce è Luca Mannini, autista Ctt e dirigente Fit-Cisl. Che prima di porsi il problema di cosa succederà in futuro, ricorda quanto succede già oggi. "E ’da mesi che sui bus abbiamo utenti, tanti utenti, che si sentono in diritto di viaggiare senza mascherina e senza biglietto. Ed è da anni non riusciamo a porre fine alle aggressioni verbali, e in molti casi fisiche, a conducenti e controllori. Talvolta l’autobus è anche usato come luogo di spaccio... Nel recente passato come FiT-Cisl abbiamo denunciato più volte l’emergenza sicurezza. La Prefettura di Firenze ha coordinato una “cabina di regia” delle Prefetture Toscane per affrontare il problema: i risultati sono stati pochi. Le aziende, nonostante le pressioni dei sindacati, hanno fatto pochissimi investimenti. Per anni abbiamo chiesto cabine autista chiuse, verifiche dei biglietti col personale aziendale affiancato da forze dell’ordine e videocamere nei bus. Abbiamo anche sollecitato daspo per chi aggredisce conducenti e controllori e pattugliamento dei capolinea da parte delle forze delľordine. Poco e nulla è stato fatto. Recentemente CTT Nord pareva interessata, su nostra richiesta, a fornire le body-cam (un dispositivo di registrazione audio, video o fotografico indossabile ndr.) ai verificatori ma dal primo novembre CTT Nord non ci sarà più...Sarà possibile riprendere il discorso con i nuovi gestori di Autolinee Toscane?".  

Ma se Atene piange, Sparta non ride. Infatti Mannini aggiunge che non è che i controllori sui treni lavorino in santa pace..."Come sindacati abbiamo scritto anche al Prefetto Claudio Ventrice e al Prefetto di La Spezia per metterli al corrente dei casi di vandalismi e aggressioni al personale ferroviario sulla tratta Parma - La Spezia e nelle stazioni lunigianesi. E’ un problema serio. Le aziende che gestiscono il trasporto su strada ferrata devono investire". Per concludere con una nota positiva, e in attesa di conoscere le decisioni sul green pass, Mannini vuole guardare al futuro con un briciolo di ottimismo: "I nuovi gestori del trasporto pubblico locale, ovvero Autolinee Toscane, si troveranno a cambiare gran parte del parco veicolare ora gestito da CTT Nord. Speriamo che i nuovi mezzi abbiano quelle caratteristiche di sicurezza chieste da noi. A Massa Carrara ne abbiamo bisogno. Il fenomeno delle aggressioni non si potrà mai debellare ma è dovere di tutti arrivare a una drastica riduzione dei casi".