La Guardia di finanza ha scoperto la professionista in realtà abusiva: sequestrate le commissioni per 19mila euro

di Alfredo Marchetti  Prometteva ingenti guadagni agli investitori... che poi hanno perso 300mila euro. Si tratta di una decina di apuani che si erano rivolti alla consulente finanziaria abusiva scoperta e denunciata dalla Guardia di finanza dopo un anno di indagini spacchettate in due tranche iniziate nel 2021. Uno di loro era arrivato anche a consegnare alla ’consulente’ 30mila euro. La donna operava in Lunigiana tramite due uffici, L’indagine nasce in seguito alla denuncia presentata da un investitore che aveva perso tutto il denaro che aveva consegnato alla donna che raccoglieva fondi per un’impresa estera di gestione di investimento in criptovalute, Bitcoin. La 40enne esercitava promuoveva e collocava servizi di investimento ad alto rischio, promettendo rendimenti elevati, sottoposti a tassazione vantaggiosa. Gli investimenti proposti ai propri clienti avvenivano attraverso il sito internet di una società di gestione del risparmio localizzata nelle isole Marshall che, non era autorizzata dalla Consob alla raccolta di fondi in Italia. Gli investitori, dopo essersi registrati sul sito ed aver versato il denaro su conti correnti o carte ricaricabili estere, acquisivano la possibilità di operare su strumenti finanziari altamente rischiosi, i quali, non avendo le conoscenze finanziarie di base, delegavano dei consulenti stranieri. L’apuana, a fronte di una provvigione, svolgeva la funzione di raccordo tra gli investitori e i consulenti esteri, proponendo investimenti, nonché raccogliendo e trasmettendo ordini di acquisto o vendita di strumenti finanziari su conti di trading online.  Tramite questo sistema, una volta trasferiti i risparmi degli investitori italiani all’estero su conti correnti dedicati, la gestione degli investimenti passava ad una rete di trader localizzati a Londra, che operavano direttamente sui risparmi in investimenti ad altissimo rischio. La promotrice, al fine di percepire la propria commissione calcolata in 19mila euro, ha fatto firmare agli ignari investitori deleghe a operare sui conti di trading online, consegnando i loro risparmi nelle mani di personaggi spregiudicati, che hanno causato loro un rilevante danno economico, con la perdita di capitali per circa 300mila euro. Alla donna la Guardia di finanza ha contestato il reato di abusiva attività finanziaria. La Procura della di Massa, quantificato il provento illecito in 19mila euro, ha ottenuto dal Gip il sequestro preventivo delle somme corrispondenti. Le fiamme gialle operano in prima linea nel contrasto ai fenomeni di abusivismo bancario e finanziario, perpetrati anche tramite il web, al fine di tutelare il trasparente investimento dei risparmi da parte dei cittadini.

Cronaca

di Alfredo Marchetti

Prometteva ingenti guadagni agli investitori... che poi hanno perso 300mila euro. Si tratta di una decina di apuani che si erano rivolti alla consulente finanziaria abusiva scoperta e denunciata dalla Guardia di finanza dopo un anno di indagini spacchettate in due tranche iniziate nel 2021. Uno di loro era arrivato anche a consegnare alla ’consulente’ 30mila euro. La donna operava in Lunigiana tramite due uffici, L’indagine nasce in seguito alla denuncia presentata da un investitore che aveva perso tutto il denaro che aveva consegnato alla donna che raccoglieva fondi per un’impresa estera di gestione di investimento in criptovalute, Bitcoin. La 40enne esercitava promuoveva e collocava servizi di investimento ad alto rischio, promettendo rendimenti elevati, sottoposti a tassazione vantaggiosa.
Gli investimenti proposti ai propri clienti avvenivano attraverso il sito internet di una società di gestione del risparmio localizzata nelle isole Marshall che, non era autorizzata dalla Consob alla raccolta di fondi in Italia. Gli investitori, dopo essersi registrati sul sito ed aver versato il denaro su conti correnti o carte ricaricabili estere, acquisivano la possibilità di operare su strumenti finanziari altamente rischiosi, i quali, non avendo le conoscenze finanziarie di base, delegavano dei consulenti stranieri. L’apuana, a fronte di una provvigione, svolgeva la funzione di raccordo tra gli investitori e i consulenti esteri, proponendo investimenti, nonché raccogliendo e trasmettendo ordini di acquisto o vendita di strumenti finanziari su conti di trading online. 
Tramite questo sistema, una volta trasferiti i risparmi degli investitori italiani all’estero su conti correnti dedicati, la gestione degli investimenti passava ad una rete di trader localizzati a Londra, che operavano direttamente sui risparmi in investimenti ad altissimo rischio. La promotrice, al fine di percepire la propria commissione calcolata in 19mila euro, ha fatto firmare agli ignari investitori deleghe a operare sui conti di trading online, consegnando i loro risparmi nelle mani di personaggi spregiudicati, che hanno causato loro un rilevante danno economico, con la perdita di capitali per circa 300mila euro. Alla donna la Guardia di finanza ha contestato il reato di abusiva attività finanziaria. La Procura della di Massa, quantificato il provento illecito in 19mila euro, ha ottenuto dal Gip il sequestro preventivo delle somme corrispondenti. Le fiamme gialle operano in prima linea nel contrasto ai fenomeni di abusivismo bancario e finanziario, perpetrati anche tramite il web, al fine di tutelare il trasparente investimento dei risparmi da parte dei cittadini.

Consulente finanziaria abusiva  Clienti truffati per 300mila euro    

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La scoperta della Guardia di finanza dopo la denuncia di un investitore apuano che aveva perso i risparmi. Sequestrate le commissioni alla 40enne: contestato l’esercizio della professione non in regola con la Consob

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