"Conflitto di ruoli e sconti sul marmo. I grillini confusi non danno risposte"

I Socialisti chiedono una soluzione sulla posizione del vice sindaco

Leonardo Buselli

Leonardo Buselli

Carrara, 22 gennaio 2019 - "Un intervento tardivo e confuso". Il centro sinistra torna sul conflitto di interessi e questa volta il Partito socialista replica al sindaco Francesco De Pasquale che ha difesa i due assessori Matteo Martinelli e Andrea Raggi. "Sugli evidenti conflitti di interesse esistenti della sua amministrazione – scrive il segretario del Psi comunale Leonardo Buselli –, il sindaco non fornisce alcun chiarimento né sulla posizione degli assessori né tanto meno sul comportamento del vice sindaco che ha condotto in prima persona la vicenda della Fondazione CrC".

Il Psi, uno dei partiti che hanno condiviso il documento del centro sinistra, ritiene che "nel comportamento, compulsivo ed ossessivo, e nei continui interventi sulla stampa del vice sindaco per sostenere il candidato grillino, rivolti a enti e associazioni d’imprese, traspare un’arroganza e una “moral suasion” che nessuno in passato si era mai permesso di mettere in atto, collocandosi su un confine molto scivoloso e denotando con una buona dose di prepotenza, anche un sospetto di sopraffazione istituzionale. L’attività esercitata dal vice sindaco come dipendente dell’Agenzia delle entrate, come già evidenziato in passato, consente di riaffermare che ricoprire contemporaneamente il ruolo professionale di controllore e quello politico di controllato, rappresenti un caso unico e bizzarro per non dire inopportuno. Così riteniamo che quello che risulta essere il conflitto dei conflitti, deve essere risolto o dal sindaco o dall’interessato".

"Sconcerta – scrive il Psi – che il sindaco non veda l’inopportunità politica di incarichi conflittuali. Non dovrebbero sussistere ombre su chi ricopre determinati incarichi anche perché il movimento 5Stelle si è sempre professato, a parole, paladino della trasparenza. In un puerile tentativo di autodifesa il sindaco ha cercato di attribuire, nel marmo, inesistenti conflitti alla passata amministrazione che, proprio perché libera da ogni condizionamento, ha raddoppiato gli introiti della tassazione del lapideo portandoli da 13 a 27 milioni di euro che l’attuale giunta è ben lieta di avere a disposizione". Il Psi ricorda che gli oltre 200 ricorsi delle imprese in tribunale e in Cassazione ma anche al Tar e al Consiglio di Stato, sgombrano il campo da ogni sospetto mentre l’attuale amministrazione ha preferito fare sconti sulle tariffe scaricando sulle famiglie e sui cittadini le conseguenze dei mancati introiti. Su questo i grillini dovrebbero accettare le lezioni di trasparenza proprio da coloro che hanno sempre criticato".