Conferimento marmettola "Si prosegue fino al 2023"

Rassicurazioni momentanee per le aziende apuane arrivano dalla sindaca "Notizie positive dalla Regione: stiamo cercando soluzioni per il lungo periodo"

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di Daniele Rosi

Continua il dialogo tra la Regione e l’amministrazione comunale sui problemi di smaltimento della marmettola. Nelle scorse ore un confronto tra Serena Arrighi e gli assessori all’ambiente Monia Monni e alle attività produttive e Economia, Leonardo Marras, aveva portato ad ulteriori riflessioni circa la necessità di intervenire per rendere la marmettola utilizzabile, trasformandola da scarto a risorsa grazie a vari brevetti già in fase di elaborazione. Tutto nel nome della transizione ecologica e di un problema, quello dello smaltimento della marmettola, che al momento è di competenza della Venator di Scarlino; azienda grossetana che opera alla discarica di Montioni. La quasi totalità della marmettola proveniente dalle Apuane viene raccolta dall’azienda massese Cages, per destinarla poi alla Venator che la utilizza nella lavorazione di alcuni composti chimici i cui scarti vengono smaltiti proprio alla discarica di Montioni.

La diminuzione produttiva della Venator sta causando però alle aziende apuane il rischio del rallentamento, se non lo stop, della raccolta della marmettola. Per cercare di sbloccare la situazione è previsto un nuovo incontro tra la Venator e gli assessori regionali per un ulteriore approfondimento sulla questione. Dal confronto scaturirà poi un secondo incontro tra l’amministrazione comunale e gli assessori. Nel frattempo la sindaca Serena Arrighi, in attesa di novità dalla Regione, ha rassicurato le aziende, comunicando che almeno nel breve periodo il conferimento potrà proseguire, aspettando ulteriori novità. "Per quanto riguarda il conferimento della marmettola, la Regione ci ha rassicurato che si sta adoperando – spiega la sindaca Serena Arrighi - e che, almeno per i prossimi tre mesi, le aziende potranno proseguire a lavorare in continuità con quello che stanno facendo ora. Nel frattempo sono allo studio altre soluzioni per risolvere il problema sul lungo periodo".